Regionali, diario elettorale del 3 gennaio

La matita di Francesco Aiello, un appello a Callipo per salvare Lorica e Santelli sul medico di Crotone picchiato all’ospedale

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    di Lello Nisticò

    Giornata di attesa nella sfida elettorale. Il calendario non è dei più adatti a intavolare discorsi impegnativi, quando i tavoli sono imbanditi con altri tipi di portate. Le festività inducono allo spezzettamento degli appuntamenti, al rinvio inevitabile a dopo la sosta, ora domenicale ora liturgica. I più accorti ricorderanno che era uno degli inciampi che avrebbe dovuto consigliare al presidente uscente di indire la data in anticipo sulla fine dell’anno, ricorrendo all’immagine dell’elettore che va in cabina con la fetta di panettone in una mano e la matita copiativa nell’altra.

    A proposito di matita, l’esile e umile strumento di scrittura è stata la trovata con la quale Francesco Aiello ha chiuso la presentazione alla Casa delle Culture di Catanzaro dei candidati delle due liste che lo sostengono, anzi che lo “portano”, come si dice con efficace gergo locale: M5S e Calabria Civica. Non c’è stata la grande affluenza che ci si dovrebbe legittimamente attendere in questi frangenti. Considerato, anche che era presente quasi tutta la squadra dei parlamentari calabresi del MoVimento, inclusa n la parlamentare europea Ferrara, con le consuete assenze dei vari Morra, Dieni e Nesci. Le notizie che vengono dal Parlamento d’altronde forniscono del partito grillino un’immagine di forte tensione, tra espulsioni e abbandoni spontanei. È questo uno dei motivi che inducono Aiello a tagliare corto. Di questioni nazionali no vuole parlare, e si giustifica dicendo che anche lui potrebbe affrontare le questioni calabresi ricorrendo all’analisi dei macrosistemi economici. Poiché rinuncia a farlo, mettendo un po’ di accondiscendente acredine in questo dire, fa lo stesso per i temi politici: a lui basta che i 5Stelle in Calabria abbiano sposato la sua causa, il resto è transeunte.

    Dicevamo della matita: Aiello l’ha distribuita a tutto il pubblico, terminando il suo discorso con in mano il bastoncino di tenero legno giallo con l’anima di grafite come piccolo segno rivoluzionario e controcorrente, invitando tutti i candidati ad armarsene per bussare a tutte le case dei calabresi per il vero rinnovamento. Per il resto, una puntuale elencazione dei dieci punti su cui si articola il programma che, ha detto il coordinatore elettorale Parentela, è in progress, attento a recepire le indicazioni che provengono dallo svolgersi della campagna elettorale. I punti sono i consueti: sanità e politiche sociali, legalità, lavoro, turismo, trasporti e mobilità, amministrazione, ambiente, agricoltura, scuola e cultura, energia. Non è questo il punto. La novità è nel metodo. La pecca, e la forza insieme, della politica calabrese finora è stata cercare la soluzione immediata a un problema emergenziale. Producendo consenso immediato ma effimeri risultati. Occorre ribaltare metodo e prospettiva: essere così folli da non puntare al consenso facile, bensì alle strategie vincenti nel medio termine, avendo però cura di inglobare in questo percorso benefici concreti a un popolo che ha bisogno nel presente di risultati efficaci.

    È stata anche la giornata di un povero uccellino massacrato e recapitato nelle sue misere spoglie in una busta nel resort di proprietà di Pippo Callipo. Sono linguaggi tribali, per di più falsi, di una misera frangia che ripete se stessa non sapendo che è già finita. Pippo Callipo ha voluto solo commentare di striscio: «Stamattina ero in visita a una bella realtà agricola nel Lametino quando sono stato avvisato dal direttore del Popilia Country Resort del ritrovamento di cui è già emersa notizia. Non intendo commentare ulteriormente questo episodio, che potrebbe essere anche riconducibile a uno scherzo di pessimo gusto tra alcuni dipendenti della struttura, se non per ribadire una volta di più la mia fiducia incondizionata nelle forze dell’ordine e nella magistratura che, sono sicuro, faranno chiarezza sulla vicenda». Domani mattina l’industriale, candidato presidente per il centro sinistra, sarà al T Hotel di Feroleto per incontrare i candidati consiglieri della coalizione.

    A Callipo è stata indirizzata una lettera aperta da parte di Francesco Citriniti, membro dell’Associazione Sud Democratici. Un accorato appello e un suggerimento di governo: prendere a cuore «quanto avviene puntualmente ogni anno in quel di Lorica, meravigliosa località Silana dotata di diverse strutture ricettizie frequentata da turisti provenienti anche dalle regioni vicine. Dunque, una località che se ben organizzata, per diversi mesi all’anno potrebbe dare importanti risposte occupazionali infatti con i nuovi impianti, il campetto scuola e tutte le altre strutture presenti, potrebbero essere un forte richiamo, anche per i residenti fuori regione, per chi ama la montagna e la neve. Tuttavia, ormai da anni, prima per le note vicende giudiziarie, ora per l’assurda organizzazione la stazione sciistica è abbandonata a se stessa priva di qualsiasi forma razionale di gestione. Mi indigna assistere all‘agonia della mia terra che pur possiede “Risorse” importanti che potrebbero darle un destino diverso, il turismo l’agricoltura, la sanità etc., ma che rimangono inutilizzate per manifesta incapacità o precisa volontà politica».

    Sempre domani, presente Mariastella Gelmini, Jole Santelli dà l’avvio alla campagna elettorale a Reggio Calabria presentando le liste e i candidati della Circoscrizione Sud. Oggi la candidata presidente, dopo avere lanciato sulla pagina Facebook le immagini dell’incontro di Capodanno con il presidente Berlusconi e il fido Dodò, è intervenuta sulla vicenda dell’anestesista di Crotone picchiato all’Ospedale San Giovanni di Dio: «L’esasperazione dei cittadini che diventa inciviltà e violenza non è giustificabile – dice Santelli – anzi va affrontata come priorità assoluta. È per questo che nel nostro programma abbiamo inserito, tra i primi punti, la riduzione delle liste d’attesa e il potenziamento della rete dell’emergenza-urgenza. Prevenzione, facilità di accesso alle cure, accesso in tempi giusti, livello corretto della prestazione sanitaria: è questo che chiedono a gran voce i calabresi. È a questo che lavoreremo in un dialogo necessario e costruttivo con il commissario. Approfondiremo l’analisi epidemiologica – aggiunge Santelli – della popolazione, la registreremo in una banca dati e solo così saremo in grado di programmare corrette ed articolate politiche di prevenzione, che riducano progressivamente la domanda di cure, ed il necessario carico economico gravante sul sistema. Pensiamo così di avviare davvero il cambiamento di questo stato di degrado della sanità pubblica calabrese».

    Santelli incassa anche l’appoggio, d’obbligo, dei giovani di Forza Italia di Catanzaro: «Al futuro governatore della Calabria – dicono in una nota -, che siamo convinti sarà espressione del centrodestra, chiediamo che la priorità da inserire nel programma e nell’agenda politica di questa regione sia l’occupazione lavorativa e prospettive di sviluppo per le nuove generazioni. Sempre più giovani scappano dalla propria terra. Sempre più giovani decidono di investire il proprio capitale umano e professionale al di fuori dei confini regionali, portando via quel bagaglio di competenze che tanto servirebbe a questa terra».       

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