Regionali, diario elettorale dell’8 gennaio

Rapidi giri dei leader: Zingaretti con Callipo a Lamezia e a Cosenza, Cesa a Lamezia (senza Santelli) e a Rende (con Santelli). Tansi visita gli Ospedali riuniti di Reggio e Aiello a Gioia Tauro tocca i Teu con una mano

Più informazioni su


    di Lello Nisticò

    Il piatto forte di questo mercoledì elettorale era dato dalla presenza in Calabria di due segretari nazionali di partito: Nicola Zingaretti per il Partito Democratico e Lorenzo Cesa per l’Unione di Centro.

    Nicola Zingaretti è giunto nel pomeriggio a Lamezia Terme e in un paio d’ora ha sbrigato parecchie pratiche: ha incontrato Amalia Bruni nel suo Centro di neurogenetica a rischio permanenza offrendosi anche come tramite per una lettera indirizzata al Presidente Mattarella, ha visitato la struttura di Progetto Sud di don Giacomo Panizza confiscata alla ‘ndrangheta e, visto che c’era, ha presentato le liste dei candidati del Pd che sostengono se stessi ma soprattutto Pippo Callipo nella sua offerta di presidenza. Ne parliamo in altra parte del giornale e perciò non ci soffermiamo. Curioso però quanto accaduto quando è stato proiettato il trailer con tutti i candidati della lista Pd. Per un errore di omonimia è stata inserita la foto di Giovanni Nucera, ex consigliere regionale del centrodestra coinvolto nel 2014 in un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria in cui era accusato di corruzione elettorale, anziché’ quella di Gianni Nucera, consigliere regionale uscente de “La Sinistra”. Ad accorgersi dello scambio di persona sono stati i giornalisti, che l’hanno segnalato agli organizzatori della presentazione. «L’errore – hanno assicurato gli aventi titolo – sarà corretto con una nuova versione del video». Gianni Nucera, giustamente contrariato, alla fine si è consolato facendosi immortalare in un ritratto insieme al segretario. Zingaretti ha poi proseguito per Cosenza per un incontro con i militanti e una cena di fundraising.

    Lorenzo Cesa era alla sua seconda giornata calabrese. Ieri su Reggio, oggi nel catanzarese: il leader nazionale, affiancato dal segretario regionale Franco Talarico, e dai candidati della Circoscrizione centro dello Scudo crociato hanno fatto tappa a Lamezia Terme. Doveva essere presente anche Jole Santelli ma l’azzurra ha disertato l’appuntamento, così come era avvenuto ieri durante la tappa reggina. Cesa si è detto sicuro di riuscire a riportare il partito a Palazzo Campanella per contribuire a sbloccare la regione: «La Calabria ha molte risorse, soprattutto da parte dell’Europa, che non sono state utilizzate e che nei prossimi tre anni possono ancora esserlo. Parliamo di un miliardo e 700 mila euro da spendere. Se solo riuscissimo a far questo daremmo una svolta alla Calabria». A proposito delle liste e di qualche nuovo innesto nel partito proveniente da sponde lontane il segretario nazionale risponde: «Abbiamo fatto liste coerenti con la nostra storia e la nostra tradizione e abbiamo riunito le persone di buon senso di questa regione». Cesa ha poi proseguito il suo tour verso Rende per la presentazione dei candidati della Circoscrizione Nord. Jole Santelli è nel programma diramato dall’Udc. La candidata presidente per il centro destra è attesa domani in occasione a Catanzaro in occasione della presentazione delle liste della Casa delle Libertà. Claudio Parente coordinatore elettorale incrocia le dita.  

    Carlo Tansi, aspirante governatore con il suo “Tesoro Calabria”, ha continuato sulle strade del reggino. Dalle sue pagine Facebook racconta: «Ieri sera mi sono recato presso il reparto rianimazione degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria per manifestare la mia solidarietà e vicinanza alla giovane ragazza cubana accoltellata Locri dal suo convivente. Le sue condizioni sono molto molto gravi. Quattordici coltellate inferte da un diciottenne mi lasciano sgomento e mi fanno riflettere sulla subcultura da eradicare che ancora avvolge la nostra Terra: una vergogna che affonda le sue radici in un’eredità culturale arcaica che vede la donna come “proprietà” dell’uomo. Ancor più sgomento sono rimasto quando ho constatato che giovane donna non aveva nessun parente o amico vicino a lei in ospedale».

    Sul pianeta Cinquestelle c’è molto movimento, e d’altra parte come non potrebbe. In Calabria il candidato presidente Francesco Aiello continua imperterrito e frizzantino il suo tour fisico e tematico. Lo hanno rallegrato le notizie del bilancio positivo relativo ai traffici del porto di Gioia Tauro, tornati a buon livello. «Il Movimento 5 stelle al governo – ha commentato il professore – ha subito mostrato grandissima attenzione e volontà di risolvere le annose criticità legate al porto di Gioia Tauro, così come testimoniato dal viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giancarlo Cancelleri, in visita al Porto poche settimane fa. Il rilancio dello scalo è possibile e i dati forniti dall’Autorità portuale ne sono una concreta testimonianza. Ora bisogna continuare a lavorare sul fronte del potenziamento dei servizi. Il collegamento ferroviario è prioritario e bisogna interloquire con RFI per rendere finalmente operativo il gateway ferroviario. Gioia Tauro rappresenta il motore economico della Calabria ed è paradossale come chi ci ha governati fino ad oggi abbia permesso che diventasse, al contrario, un’emergenza sociale dal punto di vista dell’occupazione e delle infiltrazioni della criminalità. Ne conosciamo le potenzialità e sappiamo come contribuire al suo definitivo rilancio».

     

     

    Più informazioni su