Catanzaro, poker servito. All-in a Giovino

di Gianluigi Mardente

Keep calm , ma non troppo. Vietato commettere l’errore di sempre, cioè quello di alzare le aspettative con il famigerato “jamu in Beee, cu cu esta esta”. Nello stesso tempo, però, caricatevi di entusiasmo perché da qui ai prossimi due giorni dovrebbero arrivare 4 pillole di positività. Più che pillole sono assi, poker servito. Se finora Giovino è stato una sorta di mercatino, da domani a venerdì potrebbe diventare un porto di mare, di quelli che aspettano le navi importanti che mettono in mostra un nuovo Titanic dopo quello costruito a maggio e affondato a novembre. Domani arriva l’asso numero 1, di cognome va Atanasov e di professione fa il difensore. Ma non potrebbe arrivare da solo, forse con lui sbarca “player promozioni”: segni particolari basso, ma fortissimo. Ciccio Corapi è il suo nome, “se vengo parlo alla città e vi faccio capire chi sono e cosa voglio da questi ultimi anni di carriera”.

L’accordo con il Ds c’è, la volontà di finire a Catanzaro con il cuore dipinto di due colori pure. Adesso il Trapani deve fare il suo compitino finale e poi si sale sul traghetto: le valigie sono già pronte, incrociate le dita (vi piaccio o no, ndr). La piazza è difficile, ma Di Piazza no. Il bomber tanto desiderato vuole Catanzaro e la stretta di mano in videochiamata c’è già stata e in giornata il giocatore dovrebbe incontrare il Catania per avere il visto con timbro in direzione tre colli. Percorso inverso farà Signorini che invece prenderà il traghetto in direzione opposta, proprio verso Catania.

Se tutto va come deve andare, diceva il saggio, bisogna trovare casa a Giovino anche per l’asso numero 4: signor Contessa da Salò. Ma pare che giovedì notte abbia prenotato una stanza al Benny Hotel. Niente di ufficiale, ma al tavolo del poker si parla così. Se nessuno bluffa e ci consentirà a puntare alto con doppia-coppia, già domenica potremmo giocare con poker servito. Se così sarà, all –in. Se così non sarà, “cip”.