Botricello, premio legalità ‘Scopelliti’ per Istituto Alberghiero

Prima edizione del prestigioso concorso letterario-artistico “Antonino Scopelliti”: convince i giurati e strappa applausi l’istituto di istruzione superiore alberghiero di Botricello, dirigente scolastico Cristina Lupia. Risultato: primo premio al concorso nazionale sulla legalità. L’antefatto: la fondazione Antonino Scopelliti, di concerto con associazione nazionale presidi ((acronimo Anp), ha indetto un concorso nazionale per assegnazione borsa di studio intitolata alla memoria del magistrato Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della suprema corte di cassazione, ucciso dalla ndrangheta nel 1991. Finalità: formare le giovani generazioni ai valori della legalità e condivisione delle regole. Molte le scuole chiamate, pochissime le premiate: l’Istituto superiore di Botricello vince il primo premio con la significativa canzone “9 agosto 1991”, scritta e cantata da due studenti dell’Ipsceoa, indirizzo dell’Istituto di istruzione superiore di Sersale. Sono Federico Garieri e Mattia Rocca: amano la musica e la usano per veicolare sentimenti che scaldano il cuore. I due studenti hanno, con le note e le parole, trattato i temi di legalità e cittadinanza attiva in modo pertinente, coniugandoli con la creatività e la forza espressiva di melodie poco banali. Anche il titolo della canzone non è improvvisato: 9 agosto 1991 è il giorno in cui è morto il giudice Scopelliti.

Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, Rosanna Scopelliti, presidente della fondazione Antonino Scopelliti e figlia compianti giudice; Antonello Giannelli, presidente associazione nazionale presidi; Giuseppe Falcomatà, sindaco città metropolitana di Reggio Calabria. L’istituto superiore di Sersale, di cui Botricello fa parte, era rappresentato in riva allo Stretto dal dirigente scolastico Cristina Lupia e dalla professoressa di inglese dell’Ipsceoa Paola Marcelli che ha collaborato con i due allievi premiati. Primo premio concorso legalità: un encomio speciale per istituto superiore di Botricello, un riconoscimento per docenti e discenti che non è figlio del pressapochismo e dell’improvvisazione.

Enzo Bubbo