Costanzo: “I dimissionari attuali e futuri non dovranno candidarsi”

Il leader di Fare per Catanzaro spiega la sua scelta: "Ogni decisione sarà presa dopo il 27. No alla minoranza "stampella" di Tallini"

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    Perché Sergio Costanzo, consigliere di minoranza tra i più agguerriti, non si è dimesso? Il leader di Fare per Catanzaro lo ha voluto spiegare all’indomani delle, probabili ma ancora non tutte depositate, dimissioni di ben 15 consiglieri comunali. E lo fa come al suo solito. Senza troppi giri di parole. Consigliere Costanzo, i rumors di Palazzo la danno ad un passo dalla maggioranza alternativa di Sergio Abramo. E’ così? “Sulle voci che si stanno rincorrendo in queste ore voglio essere chiaro: fino a domenica 27 gennaio sarò impegnato a sostenere l’amico Libero Notarangelo per le regionali. Pertanto, fino a quella data, non posso dedicarmi ad altre cose, seppur parimenti importanti”.

    Ma ha incontrato il sindaco?

    “Non ho incontrato nessuno e non intendo farlo, solo dopo aver ragionato con gli amici del movimento Fare per Catanzaro  decideremo il da farsi”

    Però ha fatto una scelta diversa dal resto della minoranza.

    “Sono come sempre molto sincero, le fughe in avanti dei consiglieri di minoranza non mi sono piaciute. Ritengo che si sarebbe dovuto ragionare insieme e assumersi, insieme, la responsabilità di una scelta”.

    Quindi è in disaccordo con gli altri esponenti della minoranza?

    “Il mio ragionamento è sempre stato questo: una cosa è che l’opposizione lavori affinché si stacchi la spina alla legislatura Abramo; un’altra cosa è rendere la minoranza la stampella di Tallini la cui azione è, in questo momento, volta a contestare la scelta del sindaco di non appoggiarlo alle regionali preferendogli Filippo Mancuso, candidato nella lista della Lega”.

    E le commissioni?

    “Il discorso “commissioni” va affrontato. E sarà affrontato all’indomani del voto quando sarò disponibile ad ogni confronto mediatico. In questo momento non ho avuto la serenità di farlo anche per gravi e seri problemi familiari. Ritengo, tuttavia, che sulle commissioni sarà necessario fare un ragionamento anche per quanto riguardo il regolamento comunale rispetto a quanto previsto dal Tuel”.

    Il consigliere Fabio Celia, componente del suo gruppo, si è però dimesso? Che fine farà Fare per Catanzaro?

    E’ normale che, dopo il 27, sarà fatto un ragionamento ed un approfondimento anche all’interno del nostro gruppo”.

    Quindi tutto rinviato al 27 gennaio?

    “Ad oggi solamente in quattro hanno formalizzato le dimissioni. Appena lo faranno gli altri, penseremo al da far sì. Su una cosa però bisognerà essere chiari: facendone una questione morale, sarà opportuno e ovvio che se ci dimettiamo per l’affaire per le commissioni, al prossimo turno delle comunali, non dovremmo candidarci. Me compreso. Altrimenti tutti i proclami e i discorsi fatti sul piano dell’etica e della morale saranno, solo, aria fritta”.

    a.b.

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