Sciopero dei lavoratori del servizio di pulizie di FdC

La giornata di astensione dal lavoro è stata indetta il prossimo 31 gennaio 

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    La Uil TuCs Catanzaro comunica l’indizione di una giornata di sciopero dei lavoratori impegnati presso il servizio di pulizie delle ferrovie della Calabria per giorno 31 gennaio prossimo. ‘Tale decisione – affermano dal sindacato – nasce dal fatto che la società che gestisce l’appalto di pulizie delle ferrovie della Calabria, Zenith Group Spa, ad oggi non ha ancora pagato la mensilità del mese di Dicembre e la tredicesima. Inoltre, occorre ricordare che i lavoratori sopracitati hanno già dovuto accettare il contratto di solidarietà per evitare i licenziamenti e che nel corso di questi anni non è la prima volta che si ricorre a “stati di agitazione”, “tavoli di raffreddamento” in Prefettura e a proclamazione di giornate di sciopero.

    La situazione – proseguono ancora dalla Uil –  è davvero insostenibile se pensiamo che comunque la società Zenith da tempo non riesce a corrispondere puntualmente le retribuzioni ai dipendenti. la zenith infatti ha comunicato alle sigle sindacali che le ferrovie della calabria da diverso tempo non liquidano diverse fatture costringendo così la stessa ad attingere dalle proprie risorse per troppo tempo e facendola capitolare in questa situazione. A nostro avviso la soluzione sarebbe che le ferrovie della calabria saldassero il pregresso con la Zenith.

    A tal proposito abbiamo avviato la procedura di raffreddamento giorno 21/1/2020 presso la Prefettura di Catanzaro alla quale però ennesimamente, seppur invitate, le Ferrovie hanno disertato non lasciando altra strada quale la giornata di sciopero per giorno 31/1/2020. Ci auguriamo – conclude il segretario provinciale Uil TuCs Catanzaro Saverio Scarpino – che nei giorni che separano lo sciopero da questo nostro comunicato possa cambiare qualcosa e che possa essere restituita la dignità ai lavoratori che quotidianamente da anni prestano diligentemente servizio presso le ferrovie nonostante i tanti disagi che affrontano sul cantiere che ovviamente non riguardano solo i ritardi delle retribuzioni’. 

    (foto d’archivio)

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