Bordino, nuovo Cdu: ‘La Calabria deve rinascere con i programmi’

Il segretario provinciale del partito: 'Si continua ad accumulare ritardi enormi e punte crescenti di degrado socio-culturale ed economico'

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    ‘La Calabria ha accumulato e continua ad accumulare ritardi enormi e punte crescenti di degrado socio-culturale ed economico assai preoccupanti’. Lo afferma, in un documento politico, il segretario provinciale del nuovo Cdu Vito Bordino, che propone una disamina della situazione. 
    ‘L’attualità così sempre più cocente e drammatica della profonda crisi economico-finanziaria globale, che infierisce inesorabilmente sull’economia reale  – scrive – non consente più di tergiversare dall’avviare un processo culturale di cambiamento civile e sociale.
    ‘Occorre intervenire con forti e credibili proposte politico-programmatiche – continua l’esponente politico –  che si facciano seriamente carico dei gravi ed innumerevoli problemi della nostra Regione dalla disoccupazione allo sviluppo, al deterioramento sempre più marcato delle istituzioni centrali e locali (Regione, Province, Comuni).
    Proposte capaci di farci uscire da ogni forma ed accusa di assistenzialismo, frutto dell’assenza, da parte degli Enti Locali ed in particolare dell’ente Regione – prosegue il comunicato –  di autoctone linee di sviluppo e di concrete, proficue e lungimiranti azioni operative; proposte capaci di alleviare il malessere diffuso che domina la società calabrese, le istituzioni, le aree culturali, le forze politiche, sociali ed economiche, in una terra in cui si sono raggiunte punte insostenibili di degenerazione, di violenza, di connessione tra mafia, politica e affari’.
    Sempre secondo il segretario provinciale del nuovo Cdu ‘Occorre una presa di coscienza dei calabresi per determinare una effettiva svolta, per contribuire al superamento delle vecchie e nuove logiche partitocratiche e lobbistiche’.
    Una rinascita della Calabria che deve trovare i suoi punti di forza nel turismo, nella salvaguardia del territorio, nella cultura e nella ricerca, nelle infrastrutture, nel sistema creditizio, nell’agricoltura e nell’industria agroalimentare, nell’artigianato, nelle piccole e medie aziende, nelle parole di Bordino. 
    Ancora, scrive nella nota stampa ‘bisogna privilegiare il reale rinnovamento della classe dirigente e dei metodi delle gestioni politiche ed istituzionali, riscoprire la qualità nell’impegno e nelle attività istituzionali con l’assunzione di serie responsabilità da parte di tutti e ognuno deve assurgere al ruolo di protagonista con idee e proposte al quale il nuovo Cdu non si sottrae.
    Questa è la battaglia da condurre  – conclude Bordino nel suo comunicato – per privilegiare il confronto sulle idee, sugli obiettivi e sui programmi, per verificare le convergenze ideali e culturali tra forze e movimenti che possono e vogliono trovare, in una visione univoca e complessiva dei problemi, punti per una strategia comune, mirata alla costruzione di una società migliore’

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