Fare per Catanzaro chiede ricollocazione statua madre dei Caduti

Per il presidente Domenico Concolino 'senza passato non c'è presente, né futuro'


“Piazza Matteotti dopo essersi rifatta look e diventata, forse, più moderna, con una fontana di vetro che prende il posto della famosa scala, si ricuce tra le due percorrenze principali longitudinali di via Acri e via Indipendenza, avendo cambiato definitivamente volto, e assumendo quindi i tratti di un’area che guarda al futuro, ma che dovrebbe, al tempo stesso, non dimenticare il suo passato. Perché senza passato non c’è presente, né futuro. Ed il passato della storia catanzarese racconta di una madre che tende le braccia ai suoi figli”. Lo scrive in una nota il presidente di #fareperCatanzaro Domenico Concolino

“In un monumento che è vero fiore all’occhiello della città di Catanzaro – sottolinea Concolino – sorto alla memoria dei Caduti della Prima grande guerra, che terminò il 4 Novembre 1918 con l’entrata in vigore l’armistizio di Villa Giusti, ma che abbraccia i Caduti e dispersi di tutte le guerre e, soprattutto, ritornando a completarsi con la statua della Mamma, afflitta dal dolore per la morte del figlio caduto in guerra sarà anche un inno alla vita”.

“Ebbene – spiega – si è tornato a parlare della famosa statua. Ne fu chiesto il ripristino. Il tanto agognato ritrovamento. Da più parti giunsero diversi interventi. Ne parlò anche lo storico Mario Saccà. Tutti animati da un comune sentimento: il desiderio di ridare alla città un pezzo della sua storia, ed ora che piazza Matteotti ha cambiato, definitivamente, volta è ora di farlo: riportiamo la madre del Soldato al suo posto. Riportiamolo in vita. Facciamo in modo che possa tendere di nuovo le braccia ai suoi figli, soldati morti, feriti nell’atto di lanciare bombe a mano in guerra. Da cittadini di Catanzaro – conclude – vogliamo quindi lanciare un appello, ripartendo proprio dagli interventi che da più parti, negli anni sono giunti, affinché avvenga la ricollocazione della statua”.