Bausone: ‘Date a Triffiletti e Merante tessera Pd ad honorem’

"Si sono spinti dove nessun esponente democrat era mai arrivato"


“Due nuovi “compagni” si affacciano nella scena politica catanzarese, divenendo per alcuni un motivo di orgoglio e di vanto in un’ottica di rassemblement del centrosinistra cittadino. Oltre che dai circoli e dai territori, questa volta si riparte da un duo pop di consiglieri comunali, Giovanni Merante e Antonio Triffiletti, divenuti in pochissimo tempo baluardo di un inedita modalità “cult” di fare opposizione che non parte propriamente da una proposta alternativa (o non ancora), ma che mette in scena una vera e propria soap-opera in stile sudamericano in cui il canovaccio, la cui trama, gira intorno alle beghe sentimental-elettorali dei protagonisti”. Parole dell’esponente Pd Alessia Bausone. “I 101 parlamentari che affossarono la candidatura di Romano Prodi alla Presidenza della Repubblica nel 2013 e le successive reazioni; la cacciata di Ignazio Marino a Roma nel 2015 non sono nulla a confronto di questo walzer di accuse, insulti e liti che intasano da giorni social network e media catanzaresi. Il protagonismo guadagnato sul campo facendo dell’antitallinismo duro e puro una religione al pari di Scientology mi spinge a chieder pubblicamente di premiare il loro lavoro concedendogli il prima possibile la tessera ad Honorem del PD. Si sono spinti dove nessun esponente democrat, i quali spesso e volentieri l’occhiolino alle destre lo han strizzato (Lorenzo Costa docet), era mai arrivato. Con noi Merante e Triffiletti avrebbero una rosea carriera politica davanti avendo disconosciuto pubblicamente nell’immediatezza del post-voto per le provinciali quello che è il loro passato politico ed avendo sostenuto con forza, facendosi giustamente ammaliare dalla voglia di novità e di rinnovamento, il candidato Presidente alle elezioni Ernesto Alecci, che nel soveratese rappresenta egregiamente, seppur da poco, il Partito Democratico, Quindi, non si può che ringraziarli del sostegno chiaro, netto e continuo (o contiguo) che offrono ad una opposizione catanzarese che si sta ricostruendo e ricostituendo, anche grazie a loro, novelli compagni – ex peones abramiani che con la loro nuova collocazione nello scenario politico cittadino spostato a sinistra magari porteranno ad aggiungere una quinta V oltre a quella da loro già addotta (“Voltagabbana”) qualche giorno fa per Catanzaro oltre a “Vitaliano, Velluto e Vento” e cioè “Venezuela”.