Coronavirus, Anastasi al ministro Azzolina: “Un piano che impedisca massiccio spostamento Sud-Nord”

Diverse migliaia di docenti del Meridione, di cui almeno 2500 calabresi, oltre al personale ATA, il prossimo primo settembre devono riprendere servizio presso le sedi di titolarità fuori regione

“Un Piano straordinario che permetta di lavorare con serenità a migliaia di docenti del Sud e che impedisca un massiccio spostamento di professionisti dai luoghi di residenza a zone particolarmente colpite dalla pandemia di Covid-19 e viceversa”. È quanto chiede il consigliere regionale di “Io resto in Calabria” Marcello Anastasi in una lettera inviata alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e in una mozione depositata in Consiglio regionale.

“Diverse migliaia di docenti del Meridione, di cui almeno 2500 calabresi, oltre al personale ATA, il prossimo primo settembre devono riprendere servizio – spiega Anastasi – presso le sedi di titolarità fuori regione. Si tratta in buona parte di personale docente in attesa di un’assegnazione presso il luogo naturale di residenza o che ha diritto all’assegnazione provvisoria per situazioni di necessità particolari previste dalla L. 104/92 o per ricongiungimento al coniuge e a figli minorenni. Il temporaneo trasferimento in un’altra regione, sebbene per pochi giorni, comporterebbe sicuramente – aggiunge il consigliere regionale – uno sforzo organizzativo enorme e un impegno di spesa notevole per viaggio, affitto e vitto, che graverebbe sulle stesse famiglie già provate dalla pesante crisi degli ultimi mesi. Si tratta inoltre di personale che sarà inviato temporaneamente in zone fortemente colpite dalla pandemia, dove in alcuni casi persistono ancora focolai di Covid-19, per poi dover rientrare, nel breve periodo, presso i luoghi di residenza. Ciò comporterebbe uno spostamento di un notevole flusso di lavoratori da Sud a Nord e viceversa nell’arco di pochi giorni che – secondo Anastasi- si potrebbe evitare con un Piano straordinario per i movimenti del personale proveniente da fuori provincia che preveda l’anticipazione delle operazioni di assegnazione provvisoria interprovinciale al 31 agosto 2020”.

“Qualora entro tale data – aggiunge il consigliere regionale di IRIC – non si rendesse possibile ultimare le suddette operazioni, si potrebbe come alternativa consentire ai docenti la presa del servizio in modalità telematica dando la possibilità agli stessi di poter seguire le attività di programmazione dal proprio domicilio sino alla data dell’ottenimento dell’assegnazione provvisoria. Va considerato inoltre che i plessi scolastici, se il Governo non dovesse trovare soluzioni alternative, potrebbero essere utilizzati per le elezioni amministrative, il che renderebbe ancora più insensato il trasferimento verso il Nord per un brevissimo lasso di tempo”.
La mozione depositata in Consiglio regionale dal consigliere regionale di IRIC “impegna la Giunta e la presidente della Regione Jole Santelli a sollecitare il MIUR ad adottare le soluzioni prospettate”. “Ieri- comunica inoltre, Anastasi – ho incontrato il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, Maria Rita Calvosa, che ha condiviso le mie preoccupazioni e ritenuto valide le proposte avanzate”.