Commissioni Consiliari, Consolante: “Si riuniscano fuori dall’orario di lavoro”

"Tutti i componenti eletti di Palazzo De Nobili eviterebbero di essere costretti a scegliere fra svolgere la propria attività lavorativa ed espletare il mandato elettorale"

“Le riunioni delle commissioni consiliari permanenti di pomeriggio o di sera”. È quanto propone il consigliere comunale Enrico Consolante (Catanzaro con Abramo). “Credo sia necessario – prosegue – adeguare l’organizzazione dei lavori degli organismi consiliari alla previsione, contenuta in molti altri regolamenti di Comuni italiani, di fissare lo svolgimento delle sedute in orari non coincidenti con quelli di lavoro, sia pubblico e sia privato. Stabilendo questo criterio tutti i componenti eletti di Palazzo De Nobili eviterebbero di essere costretti a scegliere fra svolgere la propria attività lavorativa ed espletare il mandato elettorale conferito dai cittadini. Inoltre, nel caso dei consiglieri che hanno lo status di dipendenti si eviterebbe all’Ente pubblico l’aggravio di dover rimborsare la ditta privata.

Circostanza legittima, tanto che viene esplicitamente regolata dal Tuel, ma che qualcuno ha improvvidamente definito ‘eticamente ingiusto’, dimenticandosi leggi e buon senso. Visto che l’esperienza accumulata in questi anni serve a trovare le soluzioni, eccola: si facciano le commissioni lontano dagli orari di lavoro”.


“In questo modo – aggiunge Consolante – sono convinto che emergeranno i consiglieri più legati alla propria città, pronti anche a rinunciare al proprio tempo libero pur di affrontare e discutere le tematiche d’interesse comune. Non credo che tale proposta possa essere inficiata da obiezioni ‘tecniche’. Nel tardo pomeriggio o in serata gli uffici comunali sono chiusi? Bene, non servono. Ci sono i dirigenti responsabili dei vari settori, profumatamente retribuiti per essere a disposizione dell’Amministrazione, che devono essere in grado di relazionare o informare sulle pratiche istruite dai propri funzionari. Anzi, evitando di convocarli in mattinata non si ‘rallenta’ il lavoro della burocrazia. E’ positivo il fatto che sia in corso di elaborazione la modifica del regolamento comunale di Catanzaro. Evidentemente, oltre a recepire questo principio, credo che la mia proposta non abbia bisogno di attendere una ‘riforma’ complessiva, trattandosi di un semplice atto organizzativo interno che può essere sancito dai presidenti delle commissioni permanenti nella determinazione del calendario dei lavori. Pur essendo aperto ad ascoltare soluzioni migliori, credo che – conclude Consolante – di fronte a questa ipotesi da me prospettata non sarebbe ‘eticamente giusto’ tirarsi indietro”.