Lunedì la richiesta di Merante e Trifiletti di adesione al gruppo Udc al Comune
A Tommaso Brutto, capogruppo, la decisione. A colloquio con il nuovo commissario provinciale Udc che sta già lavorando alle scadenze elettorali sui tre livelli di Provincia, Regione e Comune
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“Un ruolo che mi riempie di soddisfazione ma anche di grande responsabilità”. Giovanni Merante ha saputo da poche ore di essere commissario provinciale dell’Udc di Catanzaro, in un procedere di fatti che così riassume: “In seguito all’adesione mia e di Trifiletti a settembre non avevamo chiesto nulla e non immaginavo certo di essere chiamato a questo ruolo. Ieri, dopo una serie di colloqui sia con Lorenzo Cesa che con Franco Talarico, abbiamo dato la nostra disponibilità a ricoprire ruoli più impegnativi, e per quanto mi riguarda, un incarico che mi riempie di soddisfazione ma anche di grande responsabilità. Sia per il momento particolare dovuto alla prematura scomparsa della presidente Santelli, sia perché inesorabili si avvicinano scadenze elettorali importanti: nell’ordine provinciali, regionali e, infine, comunali di Catanzaro”.
Per Giovanni Merante è un ritorno in grande stile. Da semplice iscritto era rientrato nell’Unione di Centro a settembre, insieme ad Antonio Trifiletti con cui ha condiviso i passaggi successivi alle comunali del 2017: eletti in Forza Italia, dopo roventi polemiche interne sono transitati nel gruppo Misto, e là si erano al momento fermati. Ma Giovanni Merante ha un lontano antecedente con il partito adesso di Lorenzo Cesa, allora di Pierferdinando Casini: più di venti anni fa ricoprì per l’Udc la carica di segretario cittadino, e in quota Udc entrò nella prima giunta Traversa alla Provincia. Poi le strade si divisero, anche con alcune controversie legate alla legittimità dell’uso dello scudo crociato nella creatura politica di Merante, in acronimo DC ma per esteso “Democrazia e Centralità” che ha avuto un certo peso nelle penultime amministrazioni cittadine e provinciali.
Davanti a Merante si apre un programma di lavoro che deve essere di necessità celere ma corposo: “Individuare un coordinamento provinciale snello che lo affianchi nella organizzazione territoriale, anche per rispondere ai numerosi amministratori che stanno per aderire come ha fatto di recente Azzurra Ranieri a Soverato. Ancora, perché rientra nelle mie prerogative, nominare un coordinatore cittadino per Catanzaro, che da subito inizi a dialogare con gli alleati del centro destra sul futuro candidato sindaco e sul prossimo programma. Per quanto riguarda le regionali, stiamo già lavorando in piena sinergia con il commissario regionale Franco Talarico alla formazione della lista di collegio che include anche Crotone e Vibo Valentia, con l’ambizione di raggiungere e superare il 10 per cento dei consensi in provincia di Catanzaro. Per dare il nostro decisivo contributo alle sorti della coalizione di centro destra che, per avere stabilità e credibilità piena nell’area moderata e cristiano popolare, deve poter contare sulla quarta gamba dell’alleanza costituita dall’Udc”. Tanto per fare raffronti, nelle regionali di gennaio all’Udc nel collegio Calabria centro andò un pur ragguardevole 4,40 per cento, non sufficiente però ad eleggere Tonino Scalzo, il più votato in lista con 4.674 voti.
Intanto, prima di arrivare alle elezioni e ragionare sul sindaco futuro, c’è da attraversare il mare parecchio agitato del Consiglio comunale attuale, dove, tra l’altro, Merante e Trifiletti hanno spesso manifestato critiche nei confronti della maggioranza, e dove, tra l’altro, ancora non fanno parte del gruppo scudo crociato. “Lunedì stesso – afferma in proposito il nuovo commissario provinciale – faremo richiesta di adesione all’attuale capogruppo nonché ex commissario provinciale Tommaso Brutto, al quale vanno i miei più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto. Da statuto a Brutto, in quanto capogruppo, spetta l’assenso, ma onestamente non penso ci siano ostacoli o dubbi in proposito. Il gruppo Udc in Consiglio avrà maggiore peso e deve poter contare su una rinnovata attenzione, la stessa da riservare a una nuova forza di maggioranza, per assicurare un ulteriore apporto al sindaco Abramo. Personalmente non sono stato presente nelle due ultime sedute per motivi professionali, ma assicuro che l’impegno mio e degli altri componenti del gruppo consiliare si sentirà e si farà valere”.