Il centrosinistra si prepara alle comunali del dopo Abramo
Dialogo avanzato su programmi e alleanze. Il punto in una conferenza stampa
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Il centrosinistra catanzarese serra le fila e dà inizio alla lunga traversata che, nelle sue intenzioni, dovrà portare alla svolta nella conduzione amministrativa della città dopo il ventennio abbondante vidimato Abramo. L’avvio ufficiale è stato dato oggi nella sala Concerti del Palazzo comunale nella quale i rappresentanti della coalizione avevano dato appuntamento all’informazione. In verità si è trattato di una conferenza a metà, poiché dei quattro relatori previsti si sono presentati in due: Salvatore Passafaro, coordinatore dei segretari di circolo Pd, e Gregorio Buccolieri, commissario cittadino del Psi. Assente giustificata per motivi famigliari urgenti Caterina Sirianni, coordinatrice provinciale di Italia Viva. Mentre assente forse per motivi riferibili a contrasti interni sulla via delle alleanze il commissario provinciale di Articolo 1 Antonio Ciambrone. In ogni modo a giorni i giornalisti saranno riconvocati per dare modo a tutte le componenti di esprimersi, anche tenuto conto del tentativo in atto di allargare i confini della coalizione verso il Movimento 5 Stelle, i cui esponenti erano comunque presenti come osservatori interessati, e verso le diverse formazioni civiche orientate a esserne parte attiva, prima tra tutte Cambiavento di Nicola Fiorita, ultimo antagonista dell’attuale sindaco.
Nelle brevi dichiarazioni rilasciate, Salvatore Passafaro ha prima tracciato il quadro dell’immobilità amministrativa che caratterizza l’ultima fase della gestione Abramo, attraversata da contrasti continui nella maggioranza di centrodestra e da insufficienze programmatorie che non consentono alla città di poter contare su una guida sicura e cosciente del momento di grande difficoltà attraversato, sia per il sopravvenire dell’emergenza sanitaria sia per l’esplodere dei problemi che storicamente la provano: disordine urbanistico, frammentazione dei trasporti, disagio sociale, servizi insufficienti, mancanza di lavoro. “Stiamo lavorando da diversi mesi nel centrosinistra – ha detto il coordinatore – mettendo in campo programmi che possano incidere positivamente sulla città. Come Pd abbiamo privilegiato i nostri alleati tradizionali, per poi allargare subito lo sguardo ai 5Stelle che hanno partecipato a un paio di riunioni al tavolo di concertazione, con i quali abbiamo anche licenziato un documento sulla depurazione. Con Cambiavento il discorso è avviato in modo proficuo da tempo”. Sulla situazione critica registrata in Consiglio anche in considerazione delle inchieste della magistratura che l’hanno lambito Passafaro ha affermato: “Non siamo giustizialisti, ma non siamo nemmeno eccessivamente garantisti al punto da far finta di non vedere che in città esiste una questione etica e morale che colpisce la classe dirigente e politica che si traduce in un immobilismo politico e amministrativo le cui ricadute investono i cittadini. Catanzaro non è quella raccontata dai talk show nazionali, né quella che viene fuori dalle inchieste della magistratura. Vogliamo dare alla città una classe dirigente competente e per bene”.
Dal canto suo Gregorio Buccolieri ha smentito la vulgata di un centrosinistra assente e abulico: “In realtà nel periodo pandemico abbiamo dialogato, fatto rete e messo a punto una proposta politica alternativa e credibile all’attuale maggioranza. Ci sentiamo di chiedere scusa alla città, per avere lasciato sguarnito il Consiglio di consiglieri di opposizione che facciano riferimento ai partiti storici. È un vulnus che testimonia l’insufficienza delle liturgie tradizionali nell’esprimere le migliori energie cittadine. La città va governata e noi ci prepariamo per arrivare preparati al compito, secondo un sistema valoriale e non affaristico”.