Ferro (FDI) dice no all’abolizione dell’ergastolo ostativo

Il deputato: "Non smantellare legislazione antimafia"

“Abolire l’ergastolo ostativo significa smantellare il sistema di contrasto alla mafia voluto da Giovanni Falcone e consentire a boss sanguinari di uscire dal carcere e riprendere il controllo del territorio. Sarebbe come accettare, quasi trent’anni dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, le richieste avanzate da Cosa nostra nella trattativa Stato-Mafia“.

E’ quanto afferma il segretario della Commissione parlamentare antimafia, on. Wanda Ferro, di Fratelli d’Italia, che prosegue: “La scelta dell’avvocatura di consentire la liberazione condizionale anche per i condannati all’ergastolo per mafia che non collaborano con la giustizia è inaccettabile, un’offesa al sacrificio di chi ha perso la propria vita nella lotta alla criminalità, al dolore delle famiglie, al coraggio dei testimoni di giustizia a cui è stato chiesto di avere fiducia nello Stato, e che rischiano di trovarsi presto faccia a faccia con i loro carnefici”.

“L’Italia – conclude il deputato di Fratelli d’Italia – ha costruito nei decenni una legislazione avanzatissima nel contrasto a quelle organizzazioni mafiose di cui molti paesi europei ancora faticano ad accorgersi, nessuno può darci lezioni. Non si cerchino alibi europei, la resa alla mafia sarà una scelta di questo governo”.