Sanità, Mancuso: “Il commissariamento ha fallito. Basta incompetenza e approssimazione ai danni dei calabresi”

'Ho chiesto che l’attività della Commissione Sanità sia più intensa, funga da controllo, da opposizione costruttiva e possibilmente con delle soluzioni concrete in mano piuttosto che lasciare tutto in mano ai commissari'

“Il commissariamento della sanità calabrese, in ogni sua forma, ha fallito”. È quanto ha ribadito il consigliere regionale Filippo Mancuso in occasione della riunione della Terza Commissione del Consiglio regionale che aveva all’ordine del giorno, tra le altre cose, la verifica dello stato di attuazione della campagna vaccinale in Calabria.

“Purtroppo, il sistema sanitario regionale così come ultimo è stato per i tamponi, per non parlare delle operazioni di tracciamento da parte delle Asp che è ‘saltato’, è miseramente ultimo anche per la somministrazione dei vaccini.

L’unico proiettile d’argento per sconfiggere questa pandemia che sempre di più sta mettendo a repentaglio la tenuta sociale ed economica di molte categorie del Paese. Per la cronaca, sebbene invitato in audizione, alla seduta a Palazzo Campanella, non ha partecipato il commissario Guido Longo, mentre vi ha preso parte il delegato al Covid, Fortunato Varone”.

“Il commissariamento non ha risollevato la sanità calabrese. A distanza di undici anni – prosegue Mancuso- la situazione economico-finanziaria del bilancio e quella sanitaria risultano sempre più devastate. Si pone anche una questione di competenze.

Tutti questi commissari di volta in volta nominati alla guida delle Asp e delle aziende calabresi sono veramente preparati ad affrontare problematiche già complesse, per di più aggravate dalla gestione della pandemia? Francamente i risultati sotto gli occhi di tutti rispondono alla domanda.

E pur tuttavia, i cittadini costretti ad emigrare per curarsi o che non hanno servizi adeguati sebbene paghino le aliquote maggiorate di addizionale regionale all’Irpef e all’Irap chiedono conto alla politica non certo ai vari commissari che nemmeno conoscono. E’ noto invece che la politica è praticamente tagliata fuori dalla gestione della sanità regionale.

Per queste ragioni, ho chiesto che l’attività della Commissione Sanità sia più intensa, funga da controllo, da opposizione costruttiva e possibilmente con delle soluzioni concrete in mano piuttosto che lasciare tutto in mano ai commissari. Mentre il Covid sta ancora galoppando non possiamo certo dimenticare questioni locali di estrema rilevanza, come l’incompiuta del Rems di Girifalco, le criticità del servizio 118 e poi tutti i dossier ultradecennali di edilizia sanitaria”.

“Il presidente della commissione Sinibaldo Esposito, raccogliendo le mie osservazioni – prosegue il consigliere Mancuso- si è detto disponibile ad affrontare con forza i problemi posti, inserendoli all’ordine del giorno delle prossime sedute”.