Pd: sondaggio online, hanno risposto più di 2mila cittadini

Grande partecipazione di donne e giovani

Il 23 aprile scorso si è chiuso il sondaggio on line lanciato due settimane fa dal Partito Democratico di Catanzaro. In 14 giorni, hanno partecipato, rispondendo alle 10 domande proposte nel questionario, 2.026 cittadini pari al 2,3% della popolazione. Un risultato importante che va oltre le aspettative soprattutto se rapportato ad altre esperienze simili come quella proposta dal Comune di Firenze nel 2020, durata quattro settimane e alla quale hanno partecipato 7.485 persone pari al 2% circa dei fiorentini. E’ quanto si legge in un comunicato del coordinamento cittadino Pd. 

Il dato dei partecipanti, non solo dimostra la voglia di partecipazione dei catanzaresi, ma contribuisce a sfatare alcuni luoghi comuni come quello che vede le città meridionali particolarmente deboli dal punto di vista dell’attivismo e dell’opinione pubblico. A nostro avviso, compito dei partiti politici è anche quello di mettere in campo azioni di stimolo civico utilizzando tutti gli strumenti che possono permettere alla cittadinanza di esprimere la loro opinione su temi di interesse generale. Obiettivo dell’iniziativa, non a caso denominata “voce ai cittadini”, era proprio quello di interloquire con chi vive il territorio e i quartieri in modo da arrivare alla creazione di una nuova idea di città aperta e condivisa.

Partire da ciò che i cittadini ritengono prioritario non solo in termini di opere pubbliche, ma anche sulle azioni da mettere in campo per migliorare la qualità della vita, rappresenta ciò che il Partito Democratico si pone come precondizione per la definizione di un nuovo progetto politico.
Relativamente al campione che ha partecipato al sondaggio si è registrata una leggera prevalenza di risposte da parte di donne che rappresentano il 49,1% dei rispondenti rispetto al 48,9% degli uomini, mentre il 2% è relativo al genere LGBT.

Suddivisione abbastanza omogenea anche in base alle fasce d’età. Hanno infatti contribuito al sondaggio il 35,5% dei cittadini con più di 50 anni di età, mentre il 32,4% rientra nel range 30 – 49. Dato interessante anche la partecipazione dei giovani fino a 29 anni che rappresentano il 32,2%.
Da una prima elaborazione dei dati emergono informazioni interessanti come ad esempio una prevalenza di partecipazione femminile per le fasce d’età più giovani che tende a diminuire con l’aumentare dell’età fino a diventare netta minoranza tra gli over 70.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, aggregando i dati in 6 aree omogenee del territorio comunale risulta una distribuzione abbastanza equa dei rispondenti e proporzionata al numero di abitanti residenti.
Per quanto riguarda il resto dei dati e le risposte ai 10 quesiti è in corso di redazione un report dettagliato che verrà reso pubblico con un’iniziativa specifica.