Sanità, Costanzo: “Il mago-governatore Spirlì gioca sulla pelle dei calabresi”

L’ultimo numero estratto sulla ruota da Spirlì è il 14. Realizzare il centro Covid a Villa Bianca è diventata un'ossessione per lui, con tanto di sceneggiate televisive dove tenta di apparire come persona di polso"

Gioca alle tre carte sulla pelle dei calabresi il “mago” Spirlì, il politico !!! estratto con il numero “17”( A disgrazia),da Salvini, dal sacchetto della tombola napoletana. Un cavallo di “Troia” messo li alle spalle della compianta Jole Santelli, con l’intento di demolire e non di costruire, di mettere la Calabria al pubblico ludibrio. Ha fatto rabbrividire la sua uscita nel corso di un evento della Lega in difesa di Matteo Salvini a Catania: “Dirò negro e frocio fino alla fine dei miei giorni, la lobby frocia vuole toglierci le parole”. Uscite che gli sono valse un posto fisso nella trasmissione “Fratelli di Crozza”facendo, così, in modo che tutta l’Italia si prendesse gioco della Calabria. Ma lui uomo di teatro continua a scimmiottare e a prendere in giro i catanzaresi e i calabresi con il silenzio assenso del sindaco Abramo, architettando il centro Covid a Villa Bianca. L’annuncio risale allo scorso mese di novembre, quando assicurava che nel giro di qualche settimana, sarebbero stati attivati nella struttura, 100 posti per la cura di pazienti affetti da Covid 19. Da quella data man mano i posti sono diventati altalenati: da 100 siamo passati a 40; poi 30, e ancora a 10.

L’ultimo numero estratto sulla ruota da Spirlì è il 14. Realizzare il centro Covid a Villa Bianca è diventata ormai un’ossessione per il Facente funzioni della regione Calabria, con tanto di sceneggiate televisive dove tenta di apparire come persona di polso. Una commedia vista e rivista, l’ennesima sua passerella propagandistica, di promozione della sua immagine ma che sta ulteriormente affossando la Calabria ultima nella somministrazione del vaccino, ultima per posti di terapia intensiva, ultima su tutto. Dov’è finito Salvini, l’Alberto da Giussano, il Robin Hood che aveva sposato la “causa Calabria”, facendo così incetta di voti portati a gonfiare il suo forziere del nord lasciando in Calabria il teatrante Spirlì ?

Dov’è Abramo, infatuato dal prode Salvini, con tanto di ricevimento nella sede istituzionale di palazzo de Nobili dove, ginufletendosi e cospargendosi il capo “rinnegava” Forza Italia e prometteva fedeltà ai Padani in cambio di una nomination a governatore della Calabria ? Abramo che oggi, dinnanzi a una prossima campagna elettorale, tenta l’inversione di marcia chiedendo “perdono” a Forza Italia, approfittando della situazione venutasi a creare in casa Azzurra, garantendo di essere buono, ubbidiente e allineato, pronto a ricoprire un ruolo in giunta, non certo per il bene comune, ma per portarsi dietro e scrivere al libro paga dei contribuenti calabresi il personale del suo “cerchio magico”.

Si gioca così sulla pelle dei catanzaresi e dei calabresi, facendo della sanità il terreno di battaglia politica in vista delle regionali. Nessuno prende posizione, nessuna fuga in avanti per non rompere equilibri e per non disturbare “il manovratore” di turno, quello che dovrebbe decidere ruoli e candidature. In questo silenzio cade la vertenza del Sant’Anna Hospital( a proposito Abramo che fine a fatto ?) non si parla più di posti Covid e di terapie intensive, non si fa il punto sulle vaccinazioni, si assiste silenziosi al ripetersi dei casi dei furbetti dei vaccini e intanto si continua a morire di Pandemia Covid. In questo quadro da paura, si lascia in mano a Spirlì il giocattolo Villa Bianca con le sue sceneggiate ridicole e senza senso facendo della struttura il suo passa tempo per l’ora di pausa pranzo. Sergio Costanzo Capogruppo FareperCatanzaro