Recovery Fund e sviluppo al centro dell’iniziativa Dinamo organizzata da Fratelli d’Italia

Al primo incontro in presenza, rigorosamente all’aperto e nel rispetto delle norme anti covid, tanti giovani e numerosi rappresentanti del mondo delle imprese,

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    La percentuale di risorse del Recovery fund destinate alle regioni del Sud, ma soprattutto la direzione in cui impiegare i 220 miliardi di euro in arrivo dall’Europa per creare sviluppo duraturo e lavoro vero, sono stati al centro dell’incontro “Dinamo – Il futuro riparte” organizzato da Fratelli d’Italia Catanzaro e dal Dipartimento regionale Lavoro del partito di Giorgia Meloni.

    Generico giugno 2021

    “Un’iniziativa che Fratelli d’Italia punta ad istituzionalizzare anche negli anni a venire – ha spiegato il responsabile del dipartimento Pierpaolo Pisano – e farne un appuntamento fisso per discutere dei temi del lavoro e dare un riconoscimento alle realtà imprenditoriali calabresi che si sono distinte per la capacità di innovare e mettere a frutto le risorse del territorio per creare crescita economica e opportunità occupazionali. Abbiamo scelto come simbolo la dinamo, appunto, perché è una macchina capace di trasformare l’energia in nuova energia capace di ulteriori potenzialità. Come le energie positive del nostro territorio che, con il coraggio, la capacità e il talento, riescono a superare le difficoltà ambientali e a creare sempre nuove opportunità”.

    Generico giugno 2021

    Nel corso del dibattito sul Pnrr il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, ha ricordato come “il Recovery è arrivato in aula con un ritardo ingiustificato, non consentendoci di intervenire per come avremmo voluto. Abbiamo proposto tante modifiche e molte sono state rigettate. Parliamo della più grande manovra degli ultimi decenni, che inciderà moltissimo sullo sviluppo del Mezzogiorno e della Nazione. Qualcuno ha esultato perché sono state destinate al Sud il 34/40% di risorse nel Pnrr, ma per noi di Fratelli d’Italia, non sono sufficienti. L’Italia ha avuto una quota maggiore del Recovery Fund proprio per la condizione di debolezza del Sud. Le risorse del Pnrr devono essere spese per realizzare le infrastrutture necessarie al Sud per recuperare il ritardo di sviluppo che frena l’intero Paese. Alta velocità ferroviaria, strade, porti e aeroporti, tutto ciò che serve a questa regione per mettersi al passo con il resto del Paese. Rendere le regioni meridionali più competitive significa creare lavoro vero e non sperperare risorse in politiche assistenziali. Vogliamo capire quali opere verranno realizzate entro il 2026 e vigilare affinché questi soldi non vadano a finire nelle mani della criminalità organizzata”.

    Per l’assessore regionale al Lavoro e al Turismo, Fausto Orsomarso, il governo ha avuto poco confronto tutte le regioni, è importante capire come intervenire sia in termini di semplificazione che nella realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo della Calabria. E’ importante avere delle risorse aggiuntive per la ripartenza, ma non bisogna sbagliare nel loro utilizzo”.

    “Senza il Sud, l’Italia avrebbe avuto meno di 100 miliardi. Fratelli d’Italia fa una battaglia per invertire il principio secondo cui gli investimenti sulle infrastrutture vengono programmati secondo il principio della popolazione”, ha spiegato il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo, secondo cui “gli investimenti devono servire a recuperare il ritardo di sviluppo del Sud, e questo principio è contenuto in una mozione approvata dal Consiglio che impegna anche la giunta a formare una cabina di regia regionale formata dagli esponenti della maggioranza e dell’opposizione per seguire l’avanzamento dei progetti destinati alla Calabria per fare in modo che i fondi non vadano persi e si raggiungano gli obiettivi”.

    Generico giugno 2021

    Al dibattito ha preso parte anche il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, che ha rimarato la novità nel Recovery Plan del fondo complementare, che prevede la destinazione di 9 miliari per l’alta velocità: “E’ una battaglia che abbiamo sempre portato avanti ed è una delle infrastrutture fondamentali per avvicinare la Calabria al resto d’Italia. Il recovery è un’occasione importante per lanciare tutte le infrastrutture della logistica avanzata e della mobilità, fondamentali per competere adeguatamente con l’economia del futuro. Poi è fondamentale la portualità, noi siamo un hub naturale nel Mediterraneo, e possiamo recitare un ruolo fondamentale per produrre sviluppo per le nostre imprese e per ciò che sarà determinante per il futuro, ovvero attrarre investimenti. Per questo servirà mettendo a sistema le aree industriali, risolvere il problema del Corap, avviare le Zes e investire su porti, aeroporti e infrastrutture come l’alta velocità”. “Serve la capacità di mobilitare investimenti e risorse private accanto a quelle pubbliche – ha aggiunto Ferrara – che è il vero moltiplicatore. Poi un ruolo importante per il futuro dovranno averlo i giovani che dovranno essere più ambiziosi”.

    Al primo incontro in presenza, rigorosamente all’aperto e nel rispetto delle norme anti covid, tanti giovani e numerosi rappresentanti del mondo delle imprese, segno della grande voglia di partecipazione alla vita politica e dell’interesse nell’affrontare tematiche strettamente legate alla crescita del territorio, dopo che la pandemia ha ridotto forzatamente gli spazi di partecipazione per i cittadini.

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