Regionali, la parola passa a Letta. Spunta il nome di Anna Falcone

Su questa indicazione potrebbe convergere  anche Luigi De Magistris

Si attende un nuovo confronto tra Enrico Letta e Giuseppe Conte, apprende l’Adnkronos, per verificare se – e come – sia possibile un’alleanza tra Pd e M5S in Calabria, con i dem  alle prese con il nuovo passo indietro di Nicola Irto, recuperato  appena una settimana fa dopo un primo rifiuto. Nell’attesa, è stato  aggiornato a domani il tavolo del Pd calabrese con il responsabile  Enti locali dem, Francesco Boccia, riunito nel pomeriggio di oggi.

Riunione durante la quale Stefano Graziano ha rimesso il proprio  mandato di commissario dei dem calabresi nelle mani di Enrico Letta Graziano, si riferisce, è stato fermato da Boccia che, a nome del  segretario, gli ha chiesto di “restare al suo posto perché ha fatto un lavoro enorme di unità del Pd e della coalizione classica del   centrosinistra”. Il commissario calabrese in questi mesi ha portato   avanti un paziente lavoro per tenere unito partito e centrosinistra  attorno alla candidatura Irto.

Un lavoro messo in discussione, si   sostiene, dal vicesegretario Peppe Provenzano che avrebbe cercato una   soluzione diversa rispetto a quella individuata in Irto. Tenere   insieme la candidatura Irto e perseguire l’alleanza con i 5 Stelle ha prodotto il patatrac, si spiega.  Ora la palla torna nelle mani di Letta e Conte. In particolare, viene  riferito di un ex premier particolarmente attivo in Calabria e ottimista sull’esito del confronto con i dem. In queste ore sono in  corso diversi contatti Pd e M5s sulla Calabria, con la discussione che  si è estesa anche al prossimo voto per il sindaco di Cosenza per  tentare di individuare soluzioni comuni.  Tra le ipotesi, quella di chiudere su un pacchetto di candidature ‘rosa’: per la regione il nome che viene dato in ascesa in queste ore è quello di Anna Falcone, che avrebbe già l’ok di Conte ma che non ‘scalderebbe’ ancora il Pd.

Sulla Falcone potrebbe convergere  anche Luigi De Magistris. In alternativa, circola il nome del docente universitario Nuccio   Ordine oppure quello del deputato M5s Carmelo Misiti. Sono, però, nomi che hanno aperto un dibattito molto accesso in particolare dentro il  Partito democratico calabrese. Non sembra, invece, riscuotere grande  seguito l’ipotesi di puntare sul sindaco di Soverato Ernesto Alecci, del Pd. Sul dossier Calabria, comunque, a quanto apprende l’Adnkronos già nei  giorni scorsi ci sono stati contatti tra Letta e Conte, lasciando però  sul tavolo tutti i nodi. I 5 Stelle chiedono di convergere su una  candidatura civica. Il Pd avrebbe offerto una duplice soluzione per  uscire dall’impasse: primarie o un ticket tra Irto e una donna M5S.  Offerte che sarebbero state entrambe rifiutate. “Il punto politico  -spiega chi segue il dossier- è che i 5 stelle non vogliono accettare  un candidato politico, nonostante il Pd sia il primo partito in Calabria e i 5 Stelle sono l’ultimo…”.