Regionali, il centrosinistra ha scelto: Amalia Bruni è la candidata

La convergenza sulla neurologa e scienziata di fama mondiale arriva dal basso, come più volte ribadito dai vertici del Pd

Si è tenuta  in modalita’ online la riunione delle delegazioni che compongono la coalizione del centrosinistra per dare il via libera alla candidatura a presidente della Regione della biologa Amalia Bruni.

Alla riunione hanno partecipato  i rappresentanti di Pd, M5s, Art 1, Socialisti, Verdi, Io resto in Calabria, A testa alta, Calabria civica, Repubblicani europei, Demos e la scelta è andata su Amalia Bruni.

Il centrosinistra dunque non si arrende e in Calabria punta tutto, ancora una volta, su una figura di alto livello: si tratta della luminare Amalia Bruni che a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, dirige il centro regionale di neurogenetica.

La scelta arriva dal basso, come più volte ribadito dai vertici del Pd. La neurologa e scienziata di fama mondiale vanta scoperte sull’Alzheimer rilanciate dalla letteratura scientifica.

Una scelta che dovrebbe rinsaldare l’asse Pd-M5S messo a dura prova dalla sofferta rincorsa al candidato che il centrosinistra è stato costretto a compiere dopo il forfait del democrat Nicola Irto prima e dell’imprenditrice Maria Antonietta Ventura poi.

In entrambi i casi, il Responsabile Autonomie territoriali e Enti Locali del Nazareno, Francesco Boccia, è arrivato in Calabria per mettere un punto e ricominciare.

È accaduto con Irto, primo degli eletti nella scorsa competizione, che non ha risparmiato aspre critiche al partito. Ma, nonostante tutto, dopo il suo ritiro è stata tentata una mediazione poi sfumata nel nulla.

Il secondo tentativo fallito con la Ventura – ritirata dopo la tegola dell’interdittiva antimafia che ha colpito una delle aziende riferibili alla galassia imprenditoriale della sua famiglia – ha riportato Boccia in Calabria che, spiazzato dall’ennesimo ritiro, ha preso una settimana di tempo per individuare un nome che fosse all’altezza.

Quella che toccherà alla scienziata sarà una sfida ardua. Il suo nome ha ricompattato, almeno per il momento, un centrosinistra che dovrà competere da un lato con lo zoccolo duro del centrodestra che, dopo Jole Santelli, vede Roberto Occhiuto in prima linea pronto a lasciare gli incarichi romani per tornare in Calabria, e dall’altro l’ex pm e sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che, in questi mesi di profonda incertezza, ha cercato di pescare consensi proprio nell’elettorato di un centrosinistra disorientato dai continui passi indietro.

La coalizione del centrosinistra riunita insieme ai pentastellati è quindi pronta a fare quadrato sul nome della scienziata, un nome che mira a ridare credibilità e forza in una competizione che, forse, è pronta ad entrare nel vivo.La neo candidata Bruni avrebbe già dato il proprio assenso e accolto la nuova sfida, anche se manca ancora l’ufficialità.