Fdi, approvato all’unanimità codice autoregolamentazione sul controllo delle liste elettorali presentato da Wanda Ferro

Si dà la possibilità ai partiti di effettuare delle verifiche preventive sulle candidature attraverso una procedura garantita dal massimo riserbo

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E’ stato approvato all’unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia il nuovo codice di autoregolamentazione sul controllo delle liste elettorali presentato dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro (correlatore il senatore M5S Marco Pellegrini). Il testo, approvato senza modifiche, introduce un procedimento facoltativo che consente ai partiti e ai candidati a presidente e a sindaco di sottoporre ai controlli della Commissione, con anticipo, le liste provvisorie, in modo da consentire la sostituzione di candidati eventualmente ritenuti “impresentabili”. Attualmente infatti gli esiti dei controlli della Commissione antimafia arrivano a ridosso del voto, quando le liste sono già depositate.

Con la modifica del regolamento si dà la possibilità ai partiti di effettuare delle verifiche preventive sulle candidature attraverso una procedura garantita dal massimo riserbo. “Sono soddisfatta del consenso unanime sulla proposta – commenta Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia – perché evidenzia una particolare sensibilità da parte di tutte le forze politiche sul tema della pulizia delle liste. Purtroppo nessun partito è stato esente da incidenti di percorso. Anche se, come è evidente, i partiti non possono essere a conoscenza di situazioni coperte da segreto investigativo, con il nuovo regolamento si dà la possibilità di definire le liste con una maggiore consapevolezza delle situazioni di rilevanza penale degli aspiranti candidati, anziché limitarsi a fornire una black list di nomi che restano comunque in corsa. Ringrazio l’intero ufficio di presidenza, i colleghi del gruppo di Fdi Luca Ciriani e Antonio Iannone e i tecnici che hanno collaborato alla stesura del testo e tutti i parlamentari della Commissione che hanno condiviso questa battaglia di trasparenza nei confronti dei cittadini”.

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