Verso le elezioni: voci dalla campagna elettorale

Il candidato De Magistris interviene sui diritti delle persone diversamente abili. Bausone (M5S) contro Lega e Fratelli d'Italia sul reddito di cittadinanza. Europa Verde Calabria a sostegno di Amalia Bruni si presenta

De Magistris: ‘Diversamente abili, quando sarò presidente ricostruiremo la spesa sociale e i diritti delle persone più fragili’

“Gli ostacoli per i diversamente abili non sono “soltanto” le barriere architettoniche. Sono esclusi anche dal lavoro, dalla vita quotidiana, schiacciati da una burocrazia assurda, dalla mancata attenzione al cittadino che – come denuncia giustamente Emanuele Lupo, rappresentante dell’associazione “Disabili Anonimi” – ci relega a vivere continuamente da disabili.

Accolgo appieno l’appello che Lupo rivolge ai candidati presidente alla Regione Calabria, sul fatto che in questa regione manchi colpevolmente la figura del Garante dei Diritti delle persone con disabilità, istituto previsto, peraltro, dalla Convenzione Onu approvata il 13 dicembre 2006, che l’Italia sottoscritto il 13 dicembre 2006 e tradotto in legge il 3 marzo 2009. Legge che la Calabria, manco a dirlo, disattende per la maggior parte.

Il recente successo delle nostre atlete alle paralimpiadi è un bel messaggio che può contribuire a squarciare il velo del pregiudizio su questi temi fondanti, come un’altra cultura della disabilita, che può aiutare a raggiungere risultati importanti. Ed è questo il terreno su cui bisogna muoversi.
L’appello dell’associazione “Disabili Anonimi” è una ulteriore conferma del gap di welfare che soffre questa regione. Quando sarò presidente ricostruiremo, pezzo dopo pezzo, la spesa sociale e i diritti delle persone più fragili”.

Lo afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria.

Bausone (M5S): “Lega e Fdi vogliono abolire il reddito di cittadinanza perchè non conoscono la povertà”

Ha ragione il Presidente Giuseppe Conte quando dice che è folle che politici con stipendi da privilegiati chiedano di eliminare il reddito di cittadinanza, una legge che ha letteralmente salvato le persone dalla povertà assoluta, tra l’altro in un inedito momento della nostra storia con una emergenza pandemica che ha costretto il sistema produttivo del paese, gli esercenti e i professionisti a chiusure, restrizioni e grandi sacrifici economici.

Matteo Salvini quando fa pubblico “mea culpa” per aver votato la legge sul reddito di cittadinanza, probabilmente avrà passato i lockdown tra lusso e sfarzo. Condizione che non può vantare, purtroppo, la multitudine di calabresi.

In Calabria, difatti, a settembre del 2019 ben l’8% dei nuclei familiari residenti è stato beneficiario di pensione o reddito di cittadinanza, con una media di 493 euro ricevuti mensilmente. Da gennaio ad aprile di quest’anno sono state coinvolte 83mila persone, ben 37mila famiglie calabresi.

E no, non regge l’alibi dei furbetti. Il sensazionalismo attorno a questo tema potrà ben sollecitare l’invidia sociale, far scattare lotte tra poveri e donare un paio di giorni di prime pagine a leader di partiti che lanciano frasi ad effetto sul “metadone di Stato” (Giorgia Meloni dixit), ma dobbiamo dire che quest’anno è stato revocato in Italia il beneficio a circa 67 mila nuclei familiari, mentre l’anno scorso a 26 mila.

Questo vuol dire che i controlli sui beneficiari ci sono costantemente e tutto ciò che ne consegue è sterile polemica che non tiene conto della vita di chi (e sono la maggioranza) con quei pochi soldi mensili ci fa mangiare e studiare i propri figli.

Quello che è mancata, invece, è l’attuazione del secondo volto della misura: le politiche attive del lavoro, di competenza regionale. Ma se l’assessore al lavoro di Fratelli D’Italia, Fausto Orsomarso, ritiene il reddito di cittadinanza “inadatto”, puntando il dito sui giovani che non hanno voluto farsi sfruttare questa estate per uno o due euro l’ora, confido che il prossimo governo regionale progressista a guida Amalia Bruni dia piena attuazione al piano di potenziamento dei centri per l’impiego e, al contempo, accompagni le amministrazioni locali favorendo la creazione e le attuazioni dei progetti socialmente utili che vedranno nei percettori di reddito di cittadinanza personalità utili alla crescita e al miglioramento della loro comunità.

E’ quanto afferma in una nota Alessia Bausone – capolista del M5S nella circoscrizione centro

Europa Verde Calabria a sostegno della candidata per la coalizione di centrosinistra Amalia Bruni

«Europa Verde Calabria esordirà alle elezioni regionali previsti i prossimi 3 e 4 ottobre. La formazione ambientalista per la prima volta concorrerà col nuovo simbolo al rinnovo del Consiglio regionale, sostenendo la proposta, le idee ed il programma della candidata alla presidenza per la coalizione di centrosinistra, Amalia Bruni». È quanto fa sapere in una nota la segreteria regionale del partito.

«Europa Verde Calabria lo farà contribuendo con i suoi valori di sempre ed il suo credo ambientalista – è scritto – partendo dalla gestione dei rifiuti, attraverso il piano regionale integrato basato sulla riduzione, sul riuso, sul riciclo, e dalla depurazione delle acque, dalle montagne calabresi fino al mare, nel rispetto della vocazione turistica della regione.

Europa Verde Calabria sosterrà il prossimo governo della regione facendo camminare idee e programmi del partiti sulle gambe dei nostri candidati alle elezioni regionali».

Nella circoscrizione “Nord” il partito ha candidato Elisa Giusy Romano, Giuseppe Campana, Alessia Sisca, Giuseppe Pugliese, Patrizia Giglio, Vincenzo Giordano, Maria Simeri, Orlando Amodeo, Ruggero Britti.

Al “Centro” Orlando Amodeo, Alessia Sisca, Roberto Caligiuri, Giuseppe Campana, Patrizia Giglio, Elisa Giusy Romano, Paolo Cusa. Al “Sud” Gerardo Pontecorvo, Elvira Praticò, Ruggero Britti, Patrizia Giglio, Vincenzo Giordano, Maria Simeri Maria e Domenico Rositano.