Catanzaro città europea dello sport 2023, Concolino: “Sprone per migliorare entro quella data”

"Puntiamo ancora molto sull’intervento della Senatrice Silvia Vono affinché si accelerino le procedure nell’ambito degli uffici del Ministro Bonetti"

L’investitura a Città europea dello sport rappresenta uno sprone importante per l’amministrazione per potenziare le politiche sportive e migliorare l’impiantistica della città entro il 2023, anno in cui la città potrà dimostrare di aver messo in campo degli efficaci interventi per migliorare le opportunità di fare sport in città rispetto a quelle oggi presenti”. Lo afferma in una nnota l’assessore allo sport Lea Concolino.

“Partiamo dal principio che l’attività sportiva rappresenta un beneficio per l’intera cittadinanza – spiega Concolino – e che l’assegnazione del titolo nel 2023 deve essere interpretata come pungolo e stimolo costante per aumentare sensibilmente la percentuale di praticanti sul territorio, con particolare riguardo alle fasce socialmente deboli, anziani e disabili che altrimenti non riuscirebbero ad avvalersi dei benefici di una pratica costante”.

Lo sport, infatti, sottolinea l’assessore “è uno strumento di benessere, integrazione, educazione e rispetto, forse il migliore antidoto per il recupero delle aree a forte disagio sociale, motivo per il quale il Comune di Catanzaro ha partecipato al bando nazionale per le aree degradate, con una serie di interventi sull’impiantistica sportiva sia pubblica che privata, con la realizzazione di numerose strutture e spazi di aggregazione sociale.
Al fine di poter fare questo entro il 2023 e quindi rendere più autorevole la candidatura a Città europea dello sport, puntiamo ancora molto sull’intervento della Senatrice Silvia Vono affinché si accelerino le procedure nell’ambito degli uffici del Ministro Bonetti, per arrivare alla firma della convenzione tra Ministero e Comune di Catanzaro.
Sono certa che la Senatrice, che tanto si è spesa per questo riconoscimento importante, farà ogni sforzo possibile, al di là dell’appartenenza politica, per far decollare gli investimenti per le aree degradate e permettere la crescita del movimento sportivo, dell’indotto economico e della qualità della vita di estesi territori della zona sud della città”.