De Magistris: “Applicheremo tutte le leggi sulla disabilità per rimettere le persone al centro della Calabria”

"Colmeremo tutti i vuoti legislativi e lavoreremo insieme ai calabresi e a tutte le realtà sociali per abbattere ogni barriera architettonica"

“Garantire assistenza alle persone con disabilità non vuol dire solo fornire qualche carrozzina o erogare sussidi economici una tantum per andare incontro ai loro bisogni e agevolare le loro famiglie. Non è questa la mia concezione di un reale Stato sociale di diritto.  La Regione Calabria che si dimentica dei diritti sanciti dalla Costituzione, non dà attuazione nemmeno alle Convenzioni Onu in materia di disabilità, tutti punti che sono ben chiari nel mio programma di governo da candidato presidente alla Regione”.

Lo afferma Luigi de Magistris, candidato presidente alla Regione Calabria.

“Come denuncia la Federazione italiana per il superamento dell’handicap, – si legge nella nota – per rispondere in modo adeguato ai diritti umani, civili e sociali delle persone con disabilità in Calabria, è necessario un cambio di passo culturale e politico che non perda di vista la persona e le fasi della vita di ogni persona, compresa dunque la persona con disabilità. Occorre perciò lavorare insieme per dare pieno compimento al “progetto di vita” previsto dall’articolo 14 della legge quadro 328/2000 approvata dal Parlamento 21 anni fa, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Progetto di vita che, come per chiunque, significa pari opportunità nell’accesso alle scuole, al lavoro, dando piena applicazione alla legge 68/99, cioè attuare anche in Calabria la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato e un reale sistema di formazione professionale.  Progetto di vita che deve ripartire dal contrasto a ogni forma di segregazione e emarginazione sociale”.

“La pandemia – si legge – ha reso lampante, nell’ultimo anno e mezzo più che mai, tutto il disastro della sanità pubblica, di cui a fare le spese sono soprattutto le persone con disabilità. Per cui, come già detto e ribadito, da presidente della Regione Calabria provvederò quanto prima a superare il commissariamento della sanità e a realizzare finalmente l’integrazione socio-sanitaria per ricostruire tutta la rete della medicina territoriale. E potenzieremo le figure dei caregivers familiari, fondamentali per garantire la giusta assistenza e autonomia allo stesso tempo nei casi di disabilità gravemente invalidanti. Nel nostro programma, come chiede Fish Calabria, le persone e i diritti sono già al centro di questa terra che vogliamo ri-costruire insieme, ed espressioni come “persone con disabilità” dovranno comparire chiaramente in tutti gli atti pubblici.  Quindi colmeremo tutti i vuoti legislativi e lavoreremo insieme ai calabresi e a tutte le realtà sociali per abbattere ogni barriera architettonica, burocratica e sociale, perché questa terra non sia più trattata come la periferia senza cura d’Italia”.