Comunali Catanzaro, Amato: “Centrosinistra sceglie candidato sindaco senza dibattito”

“Negli ultimi trent’anni l’assenza dei partiti, previsti dalla nostra Costituzione, ha portato, purtroppo, il paese al qualunquismo, al leaderismo e, ancora più grave, al trasformismo. Il crollo del sistema politico ha messo in crisi la militanza e la partecipazione. Non esistono più i circoli e le sezioni, che rappresentavano un luogo di discussione, di ascolto e di confronto e formavano la futura classe dirigente e gli amministratori”. Lo scrive in una nota Piero Amato, presidente del circolo “Carlo Rosselli”.
“Allora – prosegue la nota – alle elezioni partecipava oltre l’80% degli elettori, con entusiasmo e capacità di scelta. Alle ultime regionali l’astensionismo ha raggiunto il 56%, pur in presenza di quattro candidati alla presidenza, di venti liste a sostegno e delle preferenze”.

Il rimedio per Amato “è stato la costituzione di partiti senza tradizione o ideali ed il successo di tutti i tentativi per ridurre gli spazi di democrazia e partecipazione. Ogni giorno assistiamo alla costituzione di nuovi partiti personali (Segni, Orlando, Monti, Di Pietro, Bossi, Alfano, Calenda, Grillo, Salvini, Renzi ecc. ecc.) Dopo avere eliminato in molte città (vedi Catanzaro) le Circoscrizioni, che pure coinvolgevano molti giovani, è stato ridotto il numero dei consiglieri comunali e regionali, ma anche, con entusiasmo, quello dei deputati e senatori con la speranza di risolvere il problema finanziario del paese, senza dimenticare la ridicola ed inutile situazione delle Province”.

“In città – scrive Amato – il cosiddetto ‘nuovo centro-sinistra’ non ha ritenuto di soffermarsi per valutare la grande vittoria, dopo anni di dittatura, del socialista Boris in Cile, dopo la tragedia di Salvator Allende, che morì nel colpo di stato del 1973, con cui Pinochet prese il potere.
Non ha ritenuto di fare un minimo di analisi sulla grave e continua sconfitta del centro-sinistra in tutte le province calabresi dove si è votato.
Bisognava, invece, senza alcun dibattito pubblico, che coinvolgesse la cittadinanza, individuare, fra pochi tesserati convocati al dopolavoro ferroviario di CZ Lido, il futuro sindaco della città, in attesa della definitiva approvazione da Roma, da persone che, forse, non sono mai state in Calabria.
Inoltre sulla stampa stiamo assistendo a dichiarazioni, attraverso conferenze, di candidature a Sindaco.
Grande stima e considerazione nei confronti delle persone, ma i cittadini perché dovrebbero scegliere sulla base delle legittime aspirazioni e non sul programma e sulle prospettive di sviluppo della Città?”

Il centro-sinistra scrive Amato “(eliminiamo il NUOVO ed il VECCHIO) quello che ha trasformato la città con i grandi partiti D.C., PSI, PRI, PSDI, che vedeva all’opposizione il PCI, con confronti animati, ma responsabili, quello delle grandi opere : TEATRO POLITEAMA ; COMPLESSO DEL S.GIOVANNI; SEDE UNIVERSITARIA; CITTADELLA REGIONALE; CENTRO SPORTIVO DI GIOVINO, PALASPORT; AUDITORIUM; LUNGOMARE; NUOVI ISTITUTI SCOLASTICI; FUNICOLARE, tanto per citare alcune opere pubbliche, che restano ancora oggi punti di riferimento. Basterebbe ricordare l’organizzazione sanitaria del PUGLIESE, che era diventato ospedale regionale e punto di riferimento di tutto il mezzogiorno per la qualità dell’assistenza, con medici di levatura europea. Senza dimenticare lo sport ed il calcio in particolare fra serie A e serie B e perfino con finali di coppa Italia”.

Un periodo importante perché veniva garantito prosegue ancora la nota: “progresso, democrazia, occupazione, sviluppo e benessere. Quello che sta succedendo oggi a Catanzaro ha dell’incredibile, tanto che in molte rappresentazioni televisive l’immagine della città è apparsa vergognosa. Leggiamo ogni giorno gli scontri pesanti ed offensivi fra Abramo e Tallini, che hanno amministrato la città insieme per tanti anni e della scandalosa ‘GETTONOPOLI’ su cui sta indagando la Magistratura e per finire, nell’ultima seduta consiliare l’incontro di pugilato fra consiglieri: VERGOGNA; VERGOGNA; bisogna cambiare”.

L’Assemblea del Circolo ‘Carlo Rosselli’ riunitasi per una valutazione sulla situazione politica attuale della città ha voluto raccogliere e sottoporre all’attenzione della prossima amministrazione le grandi questioni ancora aperte ed attuali che, se affrontate, potrebbero rappresentare un volano per la città, anche per il fatto che sono da sempre condivise dai partiti, dai sindacati, dalle associazioni e dai cittadini.

Il Circolo ha intenzione di aprire un dibattito nella città e verificare, prima ancora dei nomi dei candidati, la disponibilità ad accogliere ed integrare le questioni in discussione da anni, attraverso una maggioranza sostenuta da tutte le componenti sociali, politiche ed economiche e che sia la più plurale, laica e riformista.

“Va riaffermato il ruolo di Catanzaro, capoluogo di Regione con la valorizzazione della sua funzione, il mantenimento di tutte le articolazioni dei Ministeri e dello Stato, l’Istituzione di una sede distaccata della RAI, ma, soprattutto, la realizzazione del sistema urbano Catanzaro-Lamezia Terme in direzione di un’area vasta, che comprenda Soverato e la zona Jonica.
Oggi appare più urgente riproporre la questione, nel tentativo di poter coinvolgere e sensibilizzare tute le Istituzioni, che hanno responsabilità, proprio nel momento in cui è stata prevista la costituzione di Reggio Calabria, Città Metropolitana e si assiste allo sforzo di unificare le città di Cosenza e Rende” scrive il presidente del circolo.

Molte sono le questioni sulle quali è necessario comprendere la posizione del futuro candidato a Sindaco e della sua maggioranza: a) LA LEGALITA’ in particolare nella zona sud della città- B) POLITICHE SOCIALI un servizio da anni trascurato, ma necessario, in particolare, per le fasce più deboli- C) MOBILITA’ un’esigenza sostenuta dall’Unione Europea per ragioni ambientali- D)URBANISTICA, il PSC è l’elemento cardine della corretta pianificazione e sviluppo del territorio-E)CENTRO STORICO E QUARTIERI vanno rilanciati e coordinati con l’obiettivo dello sviluppo economico e sociale dell’intera città. SONO SOLTANTO ALCUNE IDEE.
Il Circolo vuole però sottolineare alcune questioni di particolare importanza anche per il fatto che molte città italiane vivono e sviluppano la propria economia su aspetti che Catanzaro racchiude contemporaneamente”.

TURISMO E GIACIMENTI ARCHEOLOGICI. “Catanzaro è al centro di una vasta area di portata metropolitana fra lo Jonio ed il Tirreno, quasi alle falde del promontorio silano in una sintesi di ricchezze naturali di incomparabile bellezza.
Bisogna valorizzare la Sila da una parte e della fascia jonica da Roccelletta a Cropani dall’altra, che presenta una serie di giacimenti archeologici da recuperare”.

IL PORTO. “Quello che può rappresentare per l’economia di una zona una struttura portuale è facilmente comprensibile sia in termini occupazionali che di sviluppo: il commercio con la pesca e la sua trasformazione; il turismo in una zona a due passi dalla Grecia e dalla Jugoslavia ed al centro dei mercati del Mediterraneo”.

L’UNIVERSITA’. “Dovrà costituire uno dei fattori di un piano di sviluppo economico e culturale, perché non solo gli studenti, ma anche i professori risiedano e
e vivano stabilmente per creare un clima aperto e proiettato verso l’esterno.
Anche i privati dovranno attrezzarsi per offrire occasioni di svago e pernottamento.
Molte città italiane, anche piccole, sono ricche e sviluppate intorno ad un’area archeologica, ad una struttura portuale o ad una sede universitaria”.