Riunione operativa campagna anticendio, Legambiente, WWF e Lipu: noi non c’eravamo

Le due associazioni per non avere neppure ricevuto la email di convocazione, inviata per posta ordinaria ad un indirizzo errato e la terza per averlo ricevuto in ritardo

Corre l’obbligo di effettuare una precisazione a margine delle notizie apparse sulla stampa in merito alla prima riunione operativa tenutasi alla Cittadella regionale in data 01 febbraio 2022 e presieduta dall’assessore regionale all’Agricoltura e alla Forestazione Gianluca Gallo che riportano la generica presenza delle “ associazioni di volontariato”.

Legambiente, WWF e Lipu, le principali associazioni ambientaliste della regione non erano presenti a quello che è stato definito un “vertice operativo “: le prime due associazioni per non avere neppure ricevuto la email di convocazione, inviata per posta ordinaria ad un indirizzo errato e la terza per avere ricevuto l’invito venerdi’ 28 gennaio 2022, senza alcun preavviso che ne consentisse la presenza. Lo si legge in una nota stampa  delle tre associazioni

Pertanto, tramite pec inoltrata in data 31 gennaio, le associazioni ambientaliste, nel rendere note alla Regione Calabria queste circostanze, a fronte dell’estrema importanza del tema per l’intero territorio regionale e dell’elevato interesse a partecipare alla riunione con la finalità di fornire il proprio concreto apporto, hanno chiesto alla Regione un rinvio della riunione e comunque l’individuazione di altra data ad hoc per la loro convocazione con invito a comunicare la relativa data con un adeguato e congruo anticipo al fine di poter garantire la necessaria presenza.

Ora il prossimo step della riunione avvenuta il primo febbraio, definita dalla stampa “vertice operativo” sarà la stesura del piano attuativo della forestazione per il 2022 e quindi del Piano antincendi Boschivi 2022.
Le associazioni ambientaliste si augurano che la Regione Calabria, nell’interesse della collettività, voglia adottare modalità di coinvolgimento effettive della società civile per giungere a soluzioni concrete di problematiche gravi come quelle degli incendi boschivi evitando i tanti errori del passato che hanno lasciato tracce ancora brucianti nel territorio e nell’anima dei calabresi”.