A Roma i colloqui per la candidatura unitaria del centrosinistra

Invitati da Boccia (PD) i tre candidati d’area. Fiorita e Casalinuovo accettano, in forse la partecipazione di Donato

Si sposta a Roma, nella sede nazionale del Partito democratico, la discussione interna al centrosinistra per la candidatura a sindaco di Catanzaro. In mattinata è previsto l’incontro tra il responsabile degli Enti locali della segreteria Francesco Boccia e i candidati d’area, una definizione abbastanza capiente da comprendere i tre esponenti variamente indicati come suoi rappresentanti, con le sfumature del caso. Sono stati invitati Nicola Fiorita, Aldo Casalinuovo e Valerio Donato. Mentre per i primi due si ha la ragionevole certezza della loro presenza all’incontro, confermata direttamente da uno di essi e non smentita dall’altro, su Valerio Donato non si hanno al momento notizie al riguardo.

Poco filtra in proposito anche dalla nuova dirigenza dem cittadina e regionale, evidenziando quanta importanza venga attribuita all’incontro, volutamente inserito in una cornice politicamente impegnativa. Considerate le finalità dell’incontro, addivenire possibilmente a una candidatura unitaria che non frantumi più del necessario il campo, è probabile che il docente di Diritto privato abbia reclinato l’invito, essendo orientato comunque a insistere nel percorso intrapreso a fine dicembre, e andato avanti con l’apertura della sede del comitato elettorale e con le “invasioni” nell’altro campo e dall’altro campo dello schieramento nel nome di una trasversalità di contenuti e di una apertura senza preclusioni che inevitabilmente si traducono in una sostanziale sovrapposizione di perimetri. La cosa ha già portato in un accenno molto critico nel documento sottoscritto da tutti i partecipanti all’ultima interpartitica del centrodestra, laddove si circoscrivono i limiti dell’interesse alle proposte civiche soltanto se riconducibili a valori e visioni del centrodestra, che sembrerebbe sbarrare la strada a un accordo o una desistenza attiva verso Donato. Anche Casalinuovo ha più volte ribadito la volontà di andare avanti, ma l’avvocato non ha mai chiuso definitivamente la porta in faccia agli emissari dem, anzi i colloqui sono proseguiti dietro la cortina fumogena dei dinieghi preliminari. Per il resto, viene confermata l’adesione alla candidatura di Fiorita da parte del Movimento di de Magistris, intenzionato a strutturarsi come forza politica permanente e strutturata, tanto che domani mattina terrà al Palazzo municipale la sua conferenza ufficiale di sostegno al leader di Cambiavento.

Un ulteriore allargamento di campo che dovrebbe essere ben visto dalla segreteria nazionale del PD, se le parole hanno ancora un senso e se il “campo largo” di Enrico Letta non ha confini preconcetti. Intanto da questa parte si apprende che è in piena fase organizzativa la convention di apertura della campagna elettorale per Fiorita sindaco, prevista per sabato 12, un giorno dopo le Idi di marzo quando la ricorrenza dei tradimenti cesarei è roba passata. In proposito ha fatto rumore la propalazione di un sondaggio, eseguito probabilmente in forma conoscitiva e non scientifica, includente accanto a Fiorita il nome di Jasmine Cristallo, portavoce delle 6000 Sardine, finora mai data in concorrenza con il docente di Diritto delle religioni. La circostanza è liquidata con una alzata di spalle negli ambienti inerenti ai diretti interessati.