Lodari: “Campo largo che chiede Pd lo sta costruendo Donato”

L'ex capogruppo democrat in Consiglio comunale critico con la scelta di Boccia

Pensavo che il “metodo Graziano”, causa principale delle due cocenti sconfitte nel giro di un anno alle regionali, fosse stato accantonato dal PD. Si è invece andati avanti a Catanzaro con il medesimo sistema, vale a dire un estenuante casting di candidati e l’ostentazione di sondaggi a cui nessuno crede, come quello che annunciava il sorpasso della Bruni su Occhiuto.

Con il rispetto che si deve al professore Fiorita (della cui azione di strenua opposizione ad Abramo sbandierata da Boccia ci sono solo poche e deboli tracce in Consiglio comunale), la considerazione politica che mi sento di fare riguarda il cosiddetto “campo largo” alternativo al centrodestra.

Ebbene, voglio dire a Boccia e agli altri notabili di un PD che a Catanzaro non ha più nemmeno un consigliere comunale e nemmeno un consigliere regionale (chi scrive è stato il primo capogruppo del Pd in consiglio comunale e cofondatore del Partito democratico regionale) che il campo largo esiste già ed è quello che sta pazientemente costruendo il professore Valerio Donato con la sua proposta civica di Rinascita.

Un campo realmente largo, che va da una consistente quota di esponenti del PD (alcuni dei quali hanno contribuito in maniera determinante alla conquista dei seggi in Consiglio Regionale) fino alle componenti socialiste e di ispirazione cattolica, nonché a liste civiche moderate che non si sentono più rappresentate dal centrodestra.

Mi venga perdonata la battuta, ma quello che intende costruire il PD sembra più un campo di calcetto, ristretto all’alleanza con i Cinquestelle che notoriamente alle amministrative di Catanzaro non riescono nemmeno ad entrare in Consiglio comunale.

Alcide Lodari, già capogruppo del Pd in Consiglio comunale