Nessuna cantonata. I legali di Afflitto soddisfatti per il rigetto del ricorso di Bausone

Il consigliere M5S non ricopriva ruoli apicali nell’Asp ma semplicemente incarico di alta specializzazione professionale. Le motivazioni della sentenza del tribunale di Catanzaro

“Abbiamo accolto con soddisfazione l’ordinanza resa dal giudice del tribunale di Catanzaro che ha recepito integralmente le tesi della difesa assunta per conto del dottor Francesco Afflitto – affermano gli avvocati Eugenio Vitale del foro di Firenze e Antonio Amato del foro di Catanzaro -. Non c’è nessuna ‘cantonata’, come asserito dalla ricorrente Bausone. Il tribunale di Catanzaro si è fondato non sulle dichiarazioni mezzo stampa bensì sull’atto aziendale dell’Asp di Crotone, sul contratto collettivo nazionale di lavoro che regola il servizio reso dal dottor Afflitto e sul suo stesso contratto di lavoro. Tutti documenti che non fanno altro che chiarire qual è il ruolo e la portata dell’incarico di specializzazione in medicina necroscopica che semplicemente è un incarico professionale e non gestionale. Il dottor Afflitto non aveva poteri da esternalizzare, in altre parole non rappresentava l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone. La ‘cantonata’ l’ha presa in verità la ricorrente nel voler attribuire a questo incarico meramente professionale sembianze che giuratamente non ha. L’incarico professionale di alta specializzazione per sua natura è un incarico non gestionale, così come ha concordato il Tribunale di Catanzaro, e in virtù di ciò non può essere assimilato alle figure apicali quali il direttore generale o il direttore sanitario o amministrativo, che comportano situazioni di ineleggibilità, cariche non assimilabili, evidentemente, all’incarico espletato dal nostro assistito consigliere Afflitto”.

Nell’ordinanza, che si protrae per cinque fogli, emessa dalla prima sezione civile del tribunale di Catanzaro – Rodolfo Palermo presidente, Alessia Pecoraro giudice, Beatrice Fogari giudice relatore – si legge tra l’altro che “Bausone Alessia ha convenuto in giudizio Afflitto Francesco consigliere eletto al Consiglio Regionale della Calabria in esito alle elezioni indette per il 3-4 ottobre 2021, per accertare la sussistenza in capo allo stesso della condizione di ineleggibilità per dichiararne la decadenza dalla carica di consigliere regionale e disporre la surroga di sé medesima.

Sulla scorta delle allegazioni delle parti e della documentazione prodotta, il ricorso non è meritevole di accoglimento. La ricorrente ha sostenuto che il resistente versa in una situazione di ineleggibilità sul rilievo che egli è dipendente dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone – con la qualifica di dirigente medico di prima fascia – e presta servizio nel Dipartimento di prevenzione U.O. di Medicina legale nell’Area territoriale distrettuale di Cirò Marina; in particolare, nell’ambito di tale attività egli ricopre anche l’incarico professionale di alta specializzazione inerente la ‘Medicina necroscopica’, in virtù del quale egli esercita poteri assimilabili a quelli delle figure dirigenziali apicali (direttore generale, direttore amministrativo e direttore sanitario) così da rendere ragionevole l’estensione della limitazione all’elettorato passivo. Si è difeso Afflitto Francesco sostenendo che il proprio inquadramento professionale e l’incarico di alta specializzazione svolto non sono assimilabili alle cariche e funzioni per cui la legge sancisce l’ineleggibilità, non ricoprendo egli alcun ruolo apicale né avendo poteri di rappresentanza esterna della Provincia, né di indirizzo dell’Azienda, né di gestione del personale e/o di organizzazione della struttura”.

Più avanti, l’ordinanza conclude che “tanto la natura dell’incarico quanto il concreto atteggiarsi delle mansioni svolte dal resistente escludono che esso possa implicare l’esercizio di funzioni direzionali, nonché di rappresentanza, organizzazione e coordinamento del personale. Per tutte le ragioni espresse, il ricorso è, quindi, infondato e va rigettato”.

La camera di consiglio si è tenuta il 9 marzo 2022, statuendo oltre il rigetto del ricorso il pagamento da parte di Bausone delle spese di lite. Francesco Afflitto, eletto nella circoscrizione centro della Calabria nella lista ‘Movimento 5 Stelle’ con 1.909 voti, mantiene il seggio del Consiglio regionale, ricoprendo anche la presidenza della Commissione speciale di vigilanza.