Veraldi: “Servono più fototrappole per arginare la piaga dei conferimenti abusivi” foto

Fenomeno tristemente comune in molti quartieri del capoluogo: "Occorre puntare quindi sull’ausilio fornito dall’occhio elettronico"

“Territori dove il sindaco uscente ha fatto le sue passerelle. Purtroppo, mentre Sergio Abramo faceva le sue passerelle, il Comune ha fatto scadere il contratto all’azienda che gestiva le fototrappole”. Lo scrive in una nota Stefano Veraldi.

“Questo è soltanto l’ennesimo caso di maleducazione registrato a Catanzaro – prosegue Veraldi – visto che boschi, strade e aree verdi vengono utilizzate come immondezzai un po’ ovunque, purtroppo. Trovo sempre estremamente stupido questo modo di comportarsi. Stupido, maleducato e non rispettoso. Perché un servizio di ritiro dei rifiuti esiste ovunque e tutti i cittadini, quindi anche quelli che abbandonano il pattume, lo pagano. Esiste la piazzola ecologica, anche se le altre ad oggi non sono state realizzate dalla Sieco Spa come da capitolato, aperta e gratuita: per quale ragione danneggiare tutti e tutto rischiando tra l’altro una multa salatissima?

Tutti devono aver la possibilità di vivere decentemente, è vero che c’è, come nel caso di Via G. Colivelli (Angolo Via Conti Ruffo) chi non rispetta le regole, ma l’amministrazione, che dovrebbe dare l’esempio del buon padre di famiglia, viola in primis le più semplici regole di buona educazione e rispetto verso i suoi cittadini anche se, una parte di questi rifiuti si trova su area privata. Taglio del verde, pulizia delle strade e rimozione dei rifiuti abbandonati. In sintesi, la gestione del cosiddetto «decoro urbano». E’ uno dei primi settori insieme al piano parcheggi su cui si sarebbe dovuto intervenire. Dal centro alle periferie, dai marciapiedi alle aiuole fino ai cimiteri e non servono più droni per averne contezza”.