Speziali a Costanzo: alcune precisazioni sulla mia onorabilità

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Ho letto una dichiarazione firmata da Sergio Costanzo -buon per lui come sia scritta in fluente italiano e me ne compiaccio, poiché me ne accorgo solo oggi- ed intervengo brevemente, esclusivamente per alcune precisazioni sul mio conto e circa la mia onorabilità, ben diversa dalla sua.

Fa riferimento, questo ‘mancato giurista’ ad una vicenda giudiziaria -ovvero quella specifica di Matacena- dove io mi sono trovato -mio magrado- in mezzo, la quale per altro, non è assolutamente chiusa, poiché in corso vi è un procedimento aperto dalla magistratura libanese, che vede me e i miei familiari (il cui status e la cui storia, sono differenti, notoriamente, da quelli del Costanzo) ed anzi, per completezza di cronaca e tanto per dimostrare come io sia aduso a dire la verità -ancora una volta, qualora ve ne fosse bisogno- allego la documentazione per la redazione, affinché ne prenda visione e lecitamente confermi quanto dico.

Come al solito -tipico di chi blatera poiché non ha argomenti e quindi grida, oppure tenta d’insultare (ma a costui nessuno bada, almeno io!)- nel riprendere la vicenda, manca di rispetto agli esponenti di un Partito a lui alleato e mi riferisco a Forza Italia (sempre fino a quando il tassametro costanziano contempli la corsa in corso con questa aggregazione).

Ma vi è di più, poiché, sempre il Costanzo, per ignoranza -intesa per non conoscenza di fatti, dettagli e procedure in corso, (mica in riferimento a implicita sua non cultura, però chiunque la può pensare come vuole e senza condividere il mio pensiero!)- dimostra zelo eccessivo (si ricordasse del detto del Vescovo de Talleyrand, cioè “Surtout pas trop de zèle”), anzi, sempre questo Ulisse (non perché sia nessuno, bensì mitologico) per il suo spasmodico carattere, tende a farsi passare fedele, non certo come un cane -ci mancherebbe altro- bensì come una ‘guardia rossa’ di piantone al Cremlino sovietico, dimenticando quanto sia facile per egli debordare oltremodo.

Poi, per ciò che concerne gli scarsi risultati politici addebitati a me da questo emulo di Salvo Lima (cito un nome a caso, che ha ricoperto vari incarichi istituzionali tra cui Sindaco, Deputato, Sottosegretario ed Europarlamentare, quindi una carriera istituzionale costellata di grandi successi), la cosa mi lascia del tutto indifferente, poiché ho mantenuto una mia coerenza formativa, culturale, legalitaria, morale ed identitaria, ragione per la quale nel tempo decadente che viviamo -parfrasando Fëdor Dostoevskij, quindi non io (e che non si mal interpreti)- sono i mediocri ad avere la meglio: per la verità lo scrittore russo diceva un’altra cosa, ma certamente, se Costanzo volesse saperlo, potrebbe rivolgersi a qualche docente di cui, oggi, si trova ad essere zelante discente, così avrà appagata la sua grande sete di sapere!

Una considerazione finale -ironica, ma vera- e cioè, sempre indirizzata a Costanzo, ovvero nel senso in cui costui mai potrà essere come me -poiche` lo dice la storia e la vita- quindi solo per ricordargli che lui è sotto indagine processuale per ipotizzate ‘truffucole’ (benché economicamente laute, per la moltitudine della gente di cui lui dice -presuntuosamente e arbitrariamente, pur senza nessuna controprova ed evidenza- di essere rappresentante), mentre il sottoscritto -e lo ripeto, dimostrandolo con gli atti allegati, come la cosa non sia definita e ad utilizzarla strumentalmente e calunniosamente si incede in ulteriori ipotetici reati la cui eventuale notifica verrebbe ad essere fatta alla Casa Comunale di Catanzaro a fronte di certezza per reperibilità e come recita il trattato bilaterale Italo libanese- dicevo, il sottoscritto sarebbe nientepopodimeno che ‘il capo della Spectre”: si comprenderà quindi, come la classe non è acqua, noblesse oblige, ca va sans dire.

Vincenzo Speziali

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