Morte Casale, Mancuso: “Osservatore critico e censore del disordine dell’espansione della città”

Il presidente del consiglio regionale ricorda un "protagonista della politica di Catanzaro

“Con l’architetto Giuseppe Casale se ne va uno dei protagonisti della vita politica e culturale di Catanzaro a partire dal secondo dopoguerra, quando si ebbe la fase espansiva del disegno urbanistico della città”.

Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, facendo riferimento alla scomparsa di Giuseppe Casale, già esponente del Movimento sociale italiano e per molti anni consigliere comunale del capoluogo. “Casale – aggiunge Mancuso – é stato osservatore critico e censore integerrimo del disordine con il quale i propositi di modernizzazione si andavano attuando a scapito dell’equilibrio e della funzionalità da lui propugnata.

La schietta partecipazione dell’architetto Casale alla vita amministrativa ed il suo prendere posizione, con parole spesso scomode, nel dibattito pubblico ne hanno fatto un punto di riferimento per una ricostruzione storica delle vicende urbanistiche cittadine che, coniugata ad una sincera passione civile che gli viene unanimemente riconosciuta, al di là delle colorazioni partitiche, ne fanno un esempio per le più giovani generazioni di professionisti ed amministratori”.