Alleanza per Catanzaro: comunque andrà al ballottaggio, di Donato la maggioranza in consiglio

Longo: "Il primo turno delle Amministrative nella città di Catanzaro ci ha consegnato un solo dato chiaro e incontrovertibile"

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Il primo turno delle Amministrative nella città di Catanzaro ci ha consegnato un dato chiaro e incontrovertibile: il prossimo consiglio comunale sarà espressione della coalizione di Valerio Donato.

Coalizione che vede Alleanza per Catanzaro primo partito in città e che, insieme alle liste che hanno sposato il progetto del professore Donato, ha superato lo sbarramento del 50%, di conseguenza sono già sicure di avere 18 consiglieri in aula (compreso il candidato a sindaco) indipendentemente da come andrà a finire il ballottaggio.

I consiglieri della coalizione diventerebbero 20 più il sindaco qualora vincesse, com’è nella logica delle cose, Valerio Donato.

È pertanto chiaro e inequivocabile che, nella malaugurata e peregrina ipotesi che Fiorita dovesse avere la meglio al ballottaggio, Catanzaro sarebbe ingovernabile con un sindaco senza maggioranza in Consiglio: le consegue sarebbero nefaste in termini amministrativi e di crescita (visti i numerosi fondi del PNRR) per la città.

Alleanza per Catanzaro è tuttavia sicura che gli elettori di centrodestra che hanno sostenuto Antonello Talerico e Wanda Ferro non voteranno mai per il centrosinistra di Fiorita.

È impossibile credere che Fratelli d’Italia o Noi con l’Italia sostengano un raggruppamento in cui figurano PD e Movimento Cinque Stelle.

Diventa anche difficile pensare che si possa sostenere una coalizione in cui la fa da padrone il reggino Nicola Irto, che fino a qualche giorno fa sbraitava pubblicamente contro le riunioni regionali sui fondi dell’Unione Europea tenutesi a Catanzaro. Vale la pena ricordare che l’avversione del PD calabrese verso la nostra città è sempre stata lampante, come dimostra il fatto che la sede regionale del partito non si trova nel Capoluogo di Regione.

Ha fatto bene Donato a prenderne le distanze, a differenza di Fiorita, chiedendo a gran voce maggiori funzioni e prerogative per Catanzaro in quanto città guida della Calabria. Di tutto questo i cittadini ne hanno preso già atto, visto che nelle scorse elezioni amministrative Fiorita senza PD e Partito Socialista aveva raggiunto il 23,23% (ossia 12311 voti), mentre i due partirti che sostenevano l’altro candidato del centrosinistra, Ciconte, avevano ottenuto rispettivamente il 5,1% (2667 voti) e il 2,1% (1087 voti) per una somma complessiva di 16065 preferenze, ossia poco meno di quel 31% che Fiorita ha raggiunto in questa primo turno alle urne nella quale si è attestato al di sotto delle 15000 preferenze.

In poche parole Fiorita non è cresciuto in termini di voti, anzi ne ha persi circa 1000, non riuscendo a entrare nel cuore della gente.

I catanzaresi, è una certezza, al ballottaggio sosterranno nuovamente la candidatura di Valerio Donato come primo cittadino del Capoluogo di Regione, anche alla luce dei dati emersi domenica scorsa, con cui ha chiaramente avuto la meglio su Fiorita di ben 12 punti percentuali. Al ballottaggio, è un’altra certezza, tutto gli elettori di centrodestra vireranno compatti sulla proposta che rappresentiamo perché Catanzaro vuole Valerio Donato sindaco!

Francesco Longo, Alleanza per Catanzaro

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