Valerio Donato: “Se i catanzaresi tengono veramente alla città scelgano me sindaco foto

In Piazza Brindisi la chiusura della campagna del candidato civico e trasversale

L’ampia Piazza Brindisi a Lido il posto scelto da Valerio Donato per chiudere la sua campagna elettorale. Giunge con leggero ritardo per via del traffico che di questi tempi nel quartiere Lido è sempre problematico, ma ci pensa la Jericho Dixieland Jazz Band a intrattenere i convenuti che via via arrivano per ascoltare, oltre che il candidato sindaco di Catanzaro, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e l’onorevole Wanda Ferro, i due politici di peso che, prima l’uno e poi l’altra, gli hanno assicurato l’appoggio necessario per arrivare a percorrere con ostentato ottimismo l’ultimo tratto di strada prima del ballottaggio di domenica.

Chiusura campagna ballottaggio

“Una bella campagna elettorale – risponde Donato ai giornalisti che gli chiedono una prima impressione – piena di belle cose, di tante offese come di tante soddisfazioni, per parlare con i cittadini, ricevere sollecitazioni, sorrisi e anche pianti. Dunque una campagna elettorale viva, per quanto è possibile connotata da umanità, e questo è davvero un bel segno”.
Giunto a questo punto, non rimane che fare un ultimo appello. Il professore dell’Umg non si sottrae, avvertendo però che di appelli “ne abbiamo fatti tanti ai catanzaresi. C’è da giocarsi il vero, autentico rinnovamento della politica cittadina che passa attraverso la partecipazione di tutti. Non si può fare amministrazione senza i cittadini. La novità sta qui. Le liturgie dei partiti tradizionali così come consumata finora riporta la politica a come era dieci anni fa quando era tutto concentrata nelle stanze chiuse. Noi vogliamo rompere quelle stanze, andare nei quartieri, parlare con i cittadini e farli decidere insieme a noi”.

Probabilmente il ballottaggio si giocherà al fotofinish. Probabilmente, è il caso di smuovere gli indecisi. Il professore ha una sua precisa opinione: “Non devo convincere gli indecisi. I cittadini sanno che oggi è importante andare a votare. Se tengono veramente alla città, come ho sentito dire sesso per le strade, oggi hanno la possibilità di scegliere. Se non riescono a scegliere o non vogliono poi non si possono lamentare. Chi si gira dall’altra parte ha sempre torto”.
Nicola Fiorita è un competitor o un avversario? “Nicola Fiorita è un competitor e un avversario. Si è dimostrato un avversario, perché non si è limitato a svolgere una funzione di critica e valutazione politica ma si è spostato più avanti con tentativi di mettermi in difficoltà anche sul piano personale e dunque è un avversario. Il suo popolo, invece, è tutta un’altra storia. È stato destinatario di bugie come il sottoscritto, quindi merita di rivivere come merita di rivivere questa città. Abbiamo due impostazioni politiche molto differenti. Io ho fondato tutta la mia azione politica sull’autenticità, sulla chiarezza sula verità dei fatti. Non penso che chi è capace di barattare la verità per conquistare un seggio possa avere una opinione una linea politica uguale o simile alla mia”.
A Piazza Brindisi l’atto terminale. Alle urne il responso finale.