La sentenza del Consiglio di Stato dà merito all’Unione dei Comuni

"Chi non ama l’associazionismo nei servizi ha paura di un servizio lontano da logiche locali e non rispettose dell’imparzialità, economicità, efficacia e trasparenza"

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Come Presidente dell’Unione dei Comuni Versante Jonico all’epoca dello scioglimento del Consiglio Comunale di Guardavalle per infiltrazioni mafiose, raccolgo con soddisfazione la motivazione della sentenza della Terza Sezione del Consiglio di Stato che ha annullato la decisione del Consiglio dei Ministri del febbraio 2021.

Uno dei motivi che era stato messo in risalto dalla commissione d’accesso e fatto proprio nel decreto di scioglimento del Comune di Guardavalle era stato quello inerente alla mancata riscossione dei tributi da parte della Unione dei Comuni Versante jonio, presso il quale il Comune di Guardavalle aveva affidato il servizio associato.

Appena appreso detto rilievo ingiusto, ho disposto che fosse fatta una capillare immediata verifica  a cura del responsabile Vincenzo Larocca, verifica approvata dalla giunta da me presieduta, immediatamente trasmessa alla Prefettura di Catanzaro ed al Ministero dell’Interno. Nel giro di poche ore, è stato, conseguentemente, fornito un riscontro che smentiva l’addebito al servizio associato e dal quale si evidenziava che i dati deducibili e certificati, peraltro, ISO 9001, quindi soggetti a controlli esterni all’Unione, dimostravano l’efficienza del servizio, perché la riscossione era stata nettamente superiore alle percentuali relative al Meridione e ed a quella nazionale di almeno il 10% in ogni entrata. Una risposta chiara, immediata e trasparente, già di per sé segno di ordine e correttezza.

Ora, la sentenza del Consiglio di Stato non fa altro che dare merito all’Unione dei Comuni ed al suo servizio tributi associato, che come gli altri servizi danno lustro ad un Ente tra i più efficienti. Ho sempre creduto nell’associazionismo e nella funzione dell’Unione dei Comuni Versante Jonico, e San Sostene ha associato per primo il servizio tributi già nell’anno 2001, ottenendo risultati e risparmi a favore di un servizio tributi a dimensione umana, risultato di un lavoro condiviso dai comuni aderenti. Chi non ama l’associazionismo nei servizi ha paura di un servizio lontano da logiche locali e non rispettose dell’imparzialità, economicità, efficacia e trasparenza. Aveva ben fatto l’amministrazione di Pino Ussia ad affidarsi all’Unione dei Comuni, che ha espletato il servizio tributi con la dovuta perizia e diligenza, il Consiglio di Stato ne ha apposto l’ultima conferma.

 Luigi Aloisio 
presidente uscente dell’Unione dei Comuni Versante Ionico

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