Lavori aula rossa, Polimeni: nessun merito dell’amministrazione Fiorita

Il consigliere comunale: la progettazione definitiva è stata messa a punto ad aprile 2022, mentre l’invio alla soprintendenza dello stesso progetto definitivo è datato maggio 2022

Dispiace constatare che il Sindaco Fiorita abbia deciso di tenere un approccio menzognero su alcuni temi di cruciale importanza per la città, come ad esempio il racconto distorto che ha voluto di recente offrire sui mass media circa la ristrutturazione dell’aula rossa di Palazzo de Nobili – lo afferma in un comunicato stampa il Consigliere comunale Marco Polimeni.

Il sindaco, al quale ha fatto eco qualcuno dei suoi giannizzeri, ha affermato a gran voce che il dossier dei lavori, riguardanti la ristrutturazione della storica sala della civica assise comunale, è stato uno di quelli che ha catturato da subito la sua attenzione e il suo impegno.

 

Perché mente Fiorita? Ve lo spiego subito: tutto il lavoro che lui lascia intendere di aver accelerato o che, a suo avviso, dovrebbe essere ascrivibile alla sua attività amministrativa, appartiene in verità alla precedente amministrazione. 

È addirittura risalente al 17 novembre 2020 la delibera della Giunta Abramo che inserisce con successo nel programma di “Agenda Urbana” e indica come prioritario il finanziamento dei lavori della sala consiliare. 

Perché inserire quei lavori in Agenda Urbana? Perché grazie a questa intuizione, basata sulla possibilità di adeguare in termini di efficientamento energetico i palazzi storici, si è riusciti a rinvenire l’ingente somma necessaria e soprattutto a non farla gravare direttamente sulle casse comunali, evitando così di stressare l’equilibrio finanziario dell’ente.

Perché finora non c’è stato alcun impegno dall’amministrazione Fiorita? Per via del fatto che la progettazione definitiva è stata messa a punto ad aprile 2022, mentre l’invio alla soprintendenza dello stesso progetto definitivo è datato maggio 2022. Il che significa che il roboante annuncio di Fiorita sarebbe soltanto riferibile alla risposta pervenuta da parte della soprintendenza di un progetto non presentato da lui, ma dall’amministrazione precedente.

Per il futuro – conclude l’ex presidente del Consiglio comunale – attendiamo con ansia, non solo che questa amministrazione dimostri maggiore onestà intellettuale nei confronti dei catanzaresi, ma anche che inizi a caratterizzarsi per iniziative autonome e veramente frutto di un impegno attuale”.