Medici cubani in Calabria, consensi dalla politica

Interventi di Andrea Gentile, Maria Tripodi, Valeria Fedele, Francesco Cannizzaro

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Sono diversi i comunicati di sostegno all’iniziativa del governatore Roberto Occhiuto:

“La Calabria non può correre il rischio di chiudere ospedali o di negare ai cittadini servizi indispensabili solo perché, a causa del numero chiuso imposto alle Facoltà di Medicina, nel nostro Paese è diventata un’impresa reperire e assumere medici. Questa situazione va assolutamente sanata, ma nel frattempo le emergenze continuano e bisogna avere tutti gli strumenti per garantire cure e assistenza alla nostra comunità”. Lo afferma in una nota Andrea Gentile, deputato calabrese di Forza Italia, che prosegue: “L’accordo di cooperazione siglato dal Presidente Roberto Occhiuto con il governo di Cuba rappresenta un fondamentale passo in avanti per mettere in sicurezza la sanità calabrese. Grazie a questa intesa arriveranno nel nostro territorio quasi 500 medici cubani, che supporteranno – così come hanno fatto nelle Regioni del Nord Italia durante i primi mesi drammatici della pandemia – il sistema sanitario, gli operatori, le strutture ospedaliere. Un grande risultato raggiunto grazie al costante lavoro del governo di centrodestra e alla qualità di un governatore che si sta spendendo in tantissimi settori, conseguendo obiettivi che sembravano irraggiungibili fino a pochi mesi fa”.

“L’accordo di cooperazione firmato dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos (CSMC), la società dei medici cubani, rappresenta una bellissima notizia per il nostro territorio e per la comunità calabrese”. Lo afferma in una nota Maria Tripodi, deputata calabrese di Forza Italia, che prosegue: “Tutte le Regioni in questi anni sono in sofferenza a causa della difficoltà ad assumere medici. Altri governatori hanno tentato negli ultimi mesi di sottoscrivere accordi analoghi con il governo caraibico – Cuba vanta una scuola medica di grande qualità -, ma alla fine è stata la Calabria, grazie ad una trattativa seria e riservata, a condurre in porto questa importante operazione. I 497 medici cubani che avremo a disposizione a partire da settembre saranno fondamentali per affrontare le emergenze, per garantire cure e assistenza, per supportare il nostro sistema sanitario e i nostri ospedali. Roberto Occhiuto si conferma il presidente della concretezza, del pragmatismo, dei risultati che tutti i calabresi potranno presto toccare con mano. Avanti così”.

“500 medici a sostegno del Servizio Sanitario calabrese.  Una risposta concreta alla mancanza di personale grazie al lavoro del Presidente Roberto Occhiuto e del Governo Regionale”. E’ quanto dichiara il Consigliere Regionale di Forza Italia, Valeria Fedele, sull’arrivo di medici cubani in Calabria. “In qualità di commissario ad acta –  prosegue Valeria Fedele – il Presidente Occhiuto sta affrontando con determinazione un percorso difficile,  occupandosi di trovare soluzioni alle varie criticità nel breve e medio periodo.
Il protocollo sottoscritto con la società cubana comercializadora de servicios medicos cubanos, è lo strumento, già sperimentato con successo, per sopperire alla necessità di reclutare nell’immediato addetti ai servizi sanitari. Ricordiamo infatti che i bandi pubblici sinora più volte esperiti sono andati deserti. Un dato che evidenzia quanto complessa sia la situazione e, quindi,  quanto sia indispensabile continuare con decisionismo e operatività.  La fattività è del resto il tratto distintivo del centrodestra e dei suoi rappresentanti e il nostro governo regionale lo esprime pienamente.”

 

“Il Presidente Occhiuto non finisce di stupirci. Ha tirato fuori l’ennesimo asso dalla manica. Una mossa a sorpresa dall’alto profilo strategico e funzionale per tamponare l’emergenza Sanità in Calabria.” A dirlo è l’on. Francesco Cannizzaro intervenendo sull’accordo raggiunto in queste ore tra la Regione Calabria e Cuba. Una trattativa avviata da tempo ma rimasta nella massima segretezza per evitare che l’idea potesse essere “rubata” da altre regioni d’Italia. “I numeri dei professionisti impiegati nella sanità pubblica calabrese parlano chiaro: siamo sotto soglia, è emergenza. Non da ora certo. Ma, con i bandi che la Regione ha avviato nei mesi scorsi, questo stato di sofferenza si sarebbe dovuto superare. Per motivi tecnico-burocratici tutto ciò non è ancora avvenuto. Quindi occorreva una soluzione immediata, seppur temporanea. Bisogna guardare in faccia la realtà e reagire a mali estremi con estremi rimedi. Parola d’ordine concretezza. Da qui l’idea portata avanti brillantemente dal Governatore, sulla falsa riga di quanto fatto dalle regioni del Nord Italia durante gli intensissimi mesi di pandemia. Una strategia che, sono certo, premierà le scelte di Occhiuto e darà risultati ai calabresi. I circa 500 medici che arriveranno dall’America centrale saranno fondamentali dunque a traghettare la nostra sanità regionale in questa fase di transizione e di difficoltà che poi ci porterà (speriamo prima possibile) all’espletamento di tutti i concorsi pubblici, e quindi all’assunzione di tanti operatori sanitari calabresi. È qualcosa di temporaneo, per consentire poi il reclutamento definitivo di chi ha partecipato ai concorsi della Regione. Nel frattempo però accogliamo a braccia aperte i professionisti cubani, con un grazie in anticipo per tutto ciò che faranno per tutti noi cittadini della Calabria.”

 

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