Una occupazione degna per i giovani calabresi  

“Si può creare un milione di posti di lavoro e non è una barzelletta di Berlusconi. E senza generare altro debito. Lo documenta un progetto elaboratto da un gruppo di studiosi dell’Università di Torino e del Piemonte Orientale: G.Ortona, F.Barbera, D. Pallante e altri.  Il meccanismo è semplice: si tratta di imporre un prelievo dell’1%, una tassa di solidarietà, sui redditi finanziari superiori ai 200 mila euro e per  un periodo limitato di circa 4-5 anni. Un prelievo da attuarsi sui 5000 miliardi di euro che è l’attuale ammontare della ricchezza finanziaria degli italiani. Se ne ricaverebbero 27 miliardi di € che diventerebbero stipendi per un milione di persone assunte nella Pubblica Amministrazione”. E’ quanto in una nota Piero Bevilacqua, il candidato per Unione Popolare, con l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, al collegio uninominale della Camera di Catanzaro.

 

“Stipendi equivalenti a quello di un professore di scuola media. Questa trasformazione del risparmio finanziario in stipendi avrebbe uno straordinario effetto moltiplicatore sull’economia: aumenterebbe i consumi, accrescerebbe il gettito fiscale allo stato, innalzerebbe l’efficienza della macchina amministrativa, con beneficio per l’economia, la qualità dei servizi,  il rapporto tra debito pubblico  e PIL. Nel giro di 5 anni, è stato calcolato, i 27  miliardi prelevati ne genererebbero ben 40. E’ uno dei più vantaggiosi investimenti pubblici”, sostiene ancora Bevilacqua.

 

“Ricordiamo che negli ultimi 20 anni in tanti settori, nella sanità, nella scuola, nei trasporti, nell’Università, un elevato numero di personale è andato in pensione e non è stato sostituito – conclude Bevilacqua -. E noi siamo infatti ipiù sguarniti nei ranghi  della Pubblica. Amministrazione. rispetto ai grandi  paesi europei.Significativamente l’Italia crea in Europa meno lauerati e  per giunta ha il più alto numero di disoccupati fra i laureati. Una parte grande del dramma dei giovani laureati meridionali ha qui la sua origine:  la PA non li recluta, come accade in Francia, in Germania o nel Regno Unito e loro emigrano in Francia, in Germania e nel Regno Unito”.