Wanda Ferro vede positivo per la prima volta dopo tante “sfide impossibili” foto

Chiusura di campagna in un locale fronte porto a Catanzaro dove incassa il sostegno, tra gli altri, di Filippo Mancuso

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Impegnata nella doppia sfida all’uninominale Camera del collegio Catanzaro Vibo Valentia e nel listino proporzionale Camera per Fratelli d’Italia, Wanda Ferro ha scelto una location marina di Catanzaro per la chiusura di una campagna elettorale che forse per la prima volta la vede vestire insieme i panni della protagonista e della favorita.

Generico settembre 2022

Adesso con il vento in poppa e con l’odore della vittoria

Se le si chiede cosa prova, “è bellissimo – risponde con slancio e sincerità – generalmente sono abituata alle sfide impossibili, l’ho dimostrato al Comune di Catanzaro recentemente, l’ho dimostrato quando ho guidato alle regionali la coalizione del centrodestra quando gli esiti erano già scontati. Adesso con il vento in poppa e con l’odore della vittoria, con l’entusiasmo che ci viene trasmesso e ci dà forza, raccogliamo la sfida che sarà tremenda e fa tremare le vene e i polsi per i tanti problemi che tutti conosciamo e che dobbiamo affrontare”.

 

Trovare sostegno per i deboli, gli anziani, per tutti coloro che per noi rappresentano un anello fondamentale che lega le generazioni

Per fare cosa lo declina davanti ai tanti accorsi nel locale fronte porto e cullati durante l’attesa dalla musica country old America che stranamente non stona pur se proposta ai Fratelli d’Italia: “Vogliamo un Sud che non debba vivere di assistenzialismo, che abbia pari opportunità rispetto alle risorse che arrivano per le infrastrutture, una sanità che non costringa ad emigrare, sostegno alle piccole e medie imprese per riportare con il lavoro i giovani che per una generazione hanno lasciato la nostra terra mettendo a disposizione della Calabria la loro esperienza. Trovare sostegno per i deboli, gli anziani, per tutti coloro che per noi rappresentano un anello fondamentale che lega le generazioni in termini di memoria e di eccellenza, per un reddito di cittadinanza che vogliamo per gli over 60, per gli invalidi, per chi ha molti figli a carico, per tutti coloro che si trovano fuori dal circuito del lavoro ma che hanno ambizione di ritornarci”.

Filippo Mancuso : l’unica candidata catanzarese che si trova in posizione utile per essere eletta e quindi rappresentare il territorio

Certo l’entusiasmo non manca, tra i vecchi e i nuovi aficionados intorno ai quali Ferro ha costruito la sua popolarità. C’è il nucleo consolidato di Traversa e Pietropoalo, ma a presenziare ci sono molte facce se non nuove in assoluto dalle parti del centrodestra certo mai così in scioltezza dalle parti di FdI. Anche perché, a rigore, essendo Ferro candidato anche nell’uninominale del collegio 3 Camera rappresenta tutta la coalizione. Se la cava così egregiamente nel suo intervento Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale che si dice – “da uomo del centrodestra” tiene a precisare –  ben contento di partecipare e di sostenere fattivamente “l’unica candidata catanzarese che si trova in posizione utile per essere eletta e quindi rappresentare il territorio”.

Quella di ministro è l’ambizione di tutti

In quale posizione nel prossimo governo, se le cose alle urne andranno come dicevano fino a dieci giorni fa gli ultimi sondaggi disponibili, ancora non si sa. A chi le predice un ministero, lei, da copione, si schermisce: “Quella di ministro è l’ambizione di tutti, ma l’importante è rappresentare il Sud prima nei progetti e poi nelle poltrone. È l’insegnamento che abbiamo dato con coerenza nel succedersi dei governi Conte I Conte II e Draghi”.

I presenti e il finale in musica

C’è però chi si sbilancia pubblicamente, come Peppe Neri, capogruppo FdI al Consiglio regionale che, oltre a complimentarsi con l’outfit sfoggiato dalla candidata sua coordinatrice regionale, confessa di averla vista crescere comizio dopo comizio, passando dalla postura della semplice parlamentare all’impostazione propria del ministro. Insomma, la serata è passata così, tra complimenti, buone intenzioni e tanto ottimismo, giusto ristoro per l’anima dopo una campagna concitata e ristretta nei tempi e anche nei temi. A poche ore dal silenzio elettorale. A tenere banco insieme a Ferro gli altri candidati di FdI, tra cui Alfredo Antoniozzi figlio di Dario dietro Wanda al plurinominale Camera, Giovanni Calabrese sindaco di Locri al plurinominale Camera, Pasquale La Gamba al plurinominale Senato. Per chiudere poi in pensosa nostalgia con le canzoni di Rino Gaetano e Mannarino, condensate dal concept group di Manno&Rino.

 

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