Amedeo Mormile primo atto: proclamato presidente della Provincia di Catanzaro

Cerimonia in Sala giunta: tireremo fuori l’Ente dalla difficile situazione anche grazie alla concordanza istituzionale con Regione e Governo

Dopo l’ebbrezza del voto, per Amedeo Mormile arriva l’ufficialità della proclamazione, come si conviene a tutte le cariche istituzionali elettive e come spetta a lui, sindaco di un piccolo comune ionico chiamato dalle preferenze dei colleghi ad amministrate la Provincia centrale della Calabria. Qualche minuto dopo le preventivate 12,30, il segretario generale dell’Ente, Vincenzo Prenestini, legge le righe finali del lungo verbale di proclamazione, proprio nella parte è riportato il voto finale, tradotto dalla ponderazione alla verità aritmetica: “Mormile Mario Amedeo con 48.529 voti ponderati, secondo Fiorita Nicola con 38.863”.

Provincia Catanzaro elezione

Da questo momento il sindaco di Soveria Simeri, classe 1962 nato a Catanzaro, è presidente della Provincia natia. In precedenza discorso breve di Prenestini per manifestare gratitudine a tutto il personale dell’Ente per la collaborazione prestata nelle fasi preparatorie al voto di mercoledì 28 anche nella nota difficile situazione, e per esternare la stima verso il nuovo presidente, che si è fatto” apprezzare per dedizione e competenza, oltre per la sua personale eleganza”.  Che non guasta mai. A proposito e en passant, mentre ieri Mormile indossava un completo luminoso, tra il celeste cielo e l’azzurro mare, per la cerimonia ha preferito un più sobrio spezzato sui toni del beige. Forse per significare che fino a ieri si è un po’ giocato, e che da oggi in poi si fa sul serio. Cose da fare rimboccandosi le maniche in effetti ce ne sono parecchie, e il nuovo presidente non le vuole nascondere nel primo atto ufficiale da eletto, accennandole davanti al pubblico che occupa i posti in sala giunta, avendo in prima fila le presenze istituzionali del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, dei due consiglieri regionali Francesco De Nisi e Valeria Fedele, e della ormai ex senatrice di Forza Italia Gelsomina Vono.

A loro il ringraziamento di Mormile, che, nel ricordare gli assenti per causa di forza maggiore – la deputata Wanda Ferro e il consigliere regionale Antonio Montuoro e il sostegno apportato – ha sottolineato la concordanza elettorale e istituzionale tra governo nazionale, regionale e provinciale. Una piattaforma da cui partire per dare le attese risposte agli ottanta Comuni compresi e ai circa 150 dipendenti rimasti in forza all’Ente, nei quali coabitano l’incertezza per la continuità retributiva e il coraggio dimostrato nell’affrontare la difficile situazione finanziaria.

“Un percorso da affrontare insieme – dice Mormile – con un Consiglio provinciale che ha tutta a volontà di uscirne al più presto. Certo, ci saranno difficoltà, ma l’obiettivo è riportare fiducia e capacità di erogare servizi all’esterno, come vogliono i Comuni che ci hanno dato il consenso che è innanzitutto di natura politica”. Il passaggio è adeguato a citare il presidente Mancuso – e subito scatta l’applauso in sala, mentre il destinatario sorride compiaciuto – che Mormile non finirà di “ringraziare per avermi scelto per questa sfida così ardua. Lui è uno che le sfide le ama e soprattutto le vuole vincere. Anche per questo faremo in modo che questo avvenga”.

La foto finale consegna il presidente Amedeo Mormile attorniato da tutti i consiglieri della solida maggioranza che lo accompagnerà nei quattro anni di mandato.