È Amedeo Mormile il nuovo presidente della Provincia di Catanzaro foto
Il sindaco di Soveria Simeri preferito a Nicola Fiorita. Alle 12,30 la proclamazione in Sala Giunta. Il commento dello sfidante Nicola Fiorita
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Alle 23 di mercoledì 25 settembre sul tavolo degli scrutatori rimaneva una sola scheda di colore verde, la più pesante, valevole 603 voti ponderati, riservata ai due comuni più grandi, Lamezia Terme e Catanzaro. Rapida indagine per appurare che non si è presentata la sola Igea Caviano, consigliera di Catanzaro, perché fuori sede. I suoi colleghi Valerio Donato e Gianni Parisi, consiglieri del gruppo Rinascita, hanno votato al fotofinish, inserendo la scheda nell’urna alle 22,59, quando già sta vano montando supposizioni le più disparate sulla vacatio. Votanti invece tutti i 25 consiglieri di Lamezia Terme, compreso il sindaco Paolo Mascaro che aveva votato in mattinata, come del resto l’omologo di Catanzaro, Nicola Fiorita. Gli aventi diritti al voto erano 931. Hanno votato in 770.
Chiuso alle 23 il seggio elettorale, si è dato quindi avvio allo spoglio, con inizio alle 23,15. Con quest’ordine: scrutinate per prime le schede blu (Comuni fino a 3000 abitanti) ciascuna con un valore ponderale di 45, poi le arancioni (Comuni da 3000 a 5000) peso cadauna 106, le grigie (Comuni da 5000 a 10000) peso 177, infine la verde, per i 31 consiglieri di Catanzaro e i 25 di Lamezia, peso 603. La proclamazione del presidente eletto, avverte il presidente del seggio elettorale ingegnere Siniscalco, avverrà domani alle 12, 30 nella Sala giunta. Siniscalco legge il nome segnato sulla scheda, i collaboratori danno il totale progressivo dei due contendenti: il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita per il centrosinistra e il sindaco di Soveria Simeri Amedeo Mormile per il centrodestra. Sin dall’inizio pare di capire che sarà una gara voto su voto. Fa capolino ogni tanto una scheda bianca, e non mancano, poche a dire il vero, le nulle.
La sala si è intanto riempita, in gran parte consiglieri che hanno votato, ma anche personale politico il più vario. L’attesa è palpabile. Si è votato dalle 7, con presenza costante nel piazzale di Palazzo di Vetro dei maggiorenti politici evidentemente interessati in prima persona all’esito del voto. Tra gli altri il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il consigliere PD Ernesto Alecci, la deputata FdI Wanda Ferro, il consigliere FdI Antonio Montuoro, il deputato Lega Domenico Furgiuele.
Schede azzurre. Elettori iscritti 567 per 52 Comuni, peso unitario 45. Il primo a raggiungere quota 100 è Fiorita, quando Mormile è a 75. È però Mormile a tagliare per primo il traguardo dei 200 voti. Al termine dello spoglio delle schede azzurre, le più numerose (gli elettori corrispondenti sono 567 su 931 totali) Amedeo Mormile ha 230 voti, Nicola Fiorita si ferma a 201.
Schede arancioni. Elettori iscritti 215 per 17 Comuni, peso 106. Mormile 103 voti, Fiorita 82.
Schede grigie. Elettori iscritti 91 per 7 Comuni, peso 177. Mormile 45 voti, Fiorita 41.
Schede verdi. Elettori iscritti 58 (votanti 57) per 2 Comuni, peso 603. Al ventesimo voto Amedeo Mormile raggiunge il quorum. Mormile 32 voti, Fiorita 23.
I dati sono: 48529 – 38863, diecimila voti di scarto all’incirca.
IL COMMENTO DI NICOLA FIORITA