Alleanza per Catanzaro replica a Fiorita: “I sindaci che lo hanno preceduto erano bravi a reperire le risorse per il Politeama”

"Continuiamo a chiederci perché Fiorita non lo abbia fatto. Incapacità amministrativa o precisa volontà politica di chiudere il Politeama?"

Più informazioni su

“Se all’indomani del suo insediamento a sindaco Fiorita ebbe a dichiarare che mai e poi mai avrebbe chiamato in causa i suoi predecessori x giustificare il suo operato, oggi, al contrario, giustifica la paralisi amministrativa del Comune scaricando ogni responsabilità sulle vecchie amministrazioni e sul ventennio abramiano scambiandolo,  evidentemente,  per quello mussoliniano”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo comunale Alleanza per Catanzaro.

“Fiorita, insomma, non governa per incapacità amministrativa personale ma la colpa, ovviamente,  è di chi lo ha preceduto. Clamorosa, poi, la vicenda del Politeama laddove gli spieghiamo, tecnicamente,  che i soldi non ci sono nei “previsti capitoli di bilancio” oggi come non c’erano ieri ma, come hanno fatto i suoi predecessori, dovrebbe essere lui, Fiorita, bravo a trovarli nelle pieghe di un bilancio comunale che si aggira intorno ai 100 ml di euro. E che Fiorita a Palazzo De Nobili sia un “turista per caso”  è cosa oramai nota, ma lo dimostra ancor di più quando sostiene “che chi lo ha preceduto gli ha lasciato 100 mila euro per il Politeama” . Assolutamente falso” – prosegue la nota.

“Ribadiamo un concetto molto semplice, i capitoli di bilancio per il Politeama oramai da molti anni sono a zero. I sindaci che lo hanno preceduto, malgrado le note difficoltà,  erano bravi, ogni mese di luglio, a reperire  le risorse economiche necessarie per il Teatro con l’assestamento di bilancio. Continuiamo a chiederci perché Fiorita non lo abbia fatto. Incapacità amministrativa o precisa volontà politica di chiudere il Politeama? – si chiede il gruppo. Questo non lo deve spiegare a noi ma a tutti quei cittadini che lo hanno votato sperando in un reale cambiamento che arrestare il declino della nostra città”.

 

Più informazioni su