Approvato il bilancio consolidato con votazione ‘minoritaria’ foto

Ampio dibattito politico. Tiene banco la questione Politeama

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Ore 9,22. Quattro ottobre, San Francesco d’Assisi patrono d’Italia. Quasi in orario – è una quasi notizia – il presidente del Consiglio comunale dichiara aperta la seduta avendo la segretaria generale verificato la sussistenza del numero legale. Si giustificano per l’assenza l’assessore Monteverde, l’assessore Mongiardo, il consigliere Celia, il consigliere Arcuri. Il presidente comunica che la giunta ha proceduto al prelevamento dal Fondo di riserva di somme non vincolate per le spese derivanti dalla concessione in comodato d’uso di aule da parte dell’Ipsia Maresca Petrucci Ferraris (competenza Provincia) per la l’Istituto comprensivo Don Milani (competenza Comune). Bosco legge poi la composizione dei gruppi in Consiglio e la composizione delle cinque commissioni permanenti e dei relativi presidenti. Dalla conferenza dei capigruppo risultano fissati anche i giorni e gli orari di riunione delle commissioni. Tempi di dibattito, i presidenti hanno a disposizione 10 minuti, cinque i consiglieri, tre per la dichiarazione di voto.

Il primo punto all’ordine del giorno “Approvazione del bilancio consolidato”, è relazionato dall’assessore Casalinuovo in assenza per motivi di salute dell’assessore al ramo Mongiardo. Si riferisce al bilancio chiuso al 31 dicembre 2021 comprendente il conto economico e lo stato patrimoniale. Comprende il gruppo amministrazione pubblica (Gap) del Comune di Catanzaro che si riferisce alle società partecipate secndo le seguenti quote: Amc 100 %, CZ Servizi 100 %, Comalca 17,66%, Sacal 3,24 %, Fondazione Politeama 100 %. Si apre quindi io dibattito con ampia connotazione politica.

Marco Polimeni (Catanzaro Azzurra). Settimana difficile per il centrosinistra catanzarese. Messaggio di stima per Giuseppina Iemma vicesindaco che con coraggio ha deciso di mettersi in gioco nella competizione politica. Apprezzabile, ma la cosa che non torna è che la stessa voglia di metterci la faccia non è venuta dal sindaco Fiorita, che non si capisce mai di che partito sia, che si serve del Partito democratico per le sue vittorie e non restituisce poi l’impegno quando gli viene richiesto. Iemma non è stata supportata dal sindaco e dall’amministrazione. Celia, segretario cittadino pone un problema politico. Alle elezioni per la Provincia di Catanzaro, quale generosità da parte di Fiorita se non dimostra nulla del genere verso il Pd? Solo un’Opa sulle istituzioni per procedere al pagamento delle tante cambiali firmate nella costruzione della campagna elettorale in nome di un campo largo che parte da Cambiavento e finisce a Mimmo Tallini. Da qui approcci verso consiglieri comunali eletti in liste del centrodestra. Quando Capellupo e Palaia affermano che dal Consiglio comunale di Catanzaro arrivano 20 voti, da una parte si infrange il segreto del voto, e dall’altro si deve dire da quali consiglieri è venuto meno il patto di maggioranza. Politeama, tema del momento. Il ruolo dell’opposizione è rilevare incongruenze. Belcaro era un animatore per il problema del Cinema Orso. Dire che il Politeama ha a disposizione 100 mila euro, vuol dire chiudere il Politeama. “Non è nostro compito fare proposte, ma la faccio, chieda una consulenza a Sergio Abramo”.

Eugenio Riccio (Alleanza per Catanzaro). In una settimana è cambiato il mondo, alle politiche e alla Provincia. Complimenti a Wanda Ferro eletta alla Camera e ad Amedeo Mormile presidente della Provincia. Cosa penosa la dichiarazione di “candidatura di servizio” da parte di Fiorita, non è da sindaco di una città capoluogo. Ancora apprezzamenti per l’impegno dimostrato dalla vicesindaco Giusy Iemma. Le risposte sulla stampa e sui social affidate “a uno staff presidenziale del sindaco un po’ arrugginito, ma con il tempo si scioglierà”. Il sindaco deve dire chiaramente da chi è composta la maggioranza, e lo stesso devono fare i consiglieri Capellupo e Palaia che continuano a beatificare il campo largo. È operazione di trasparenza. Il sindaco faccia i nomi dei consiglieri comunali che lo sostengono.

Vincenzo Capellupo (Cambiavento). Invita Riccio e Polimeni di firmare con il proprio nome le note stampa e non celarsi dietro le sigle di gruppo. Dispiace a Capellupo che si utilizzi la vicesindaco Iemma per un attacco strumentale al sindaco Fiorita colpevole soltanto di avere detto sulla questione dell’aeroporto la verità che altri per decenni hanno evitato di dire. “Non facciamo per costume tracciabilità del voto, ma la vicinanza di questo Consiglio al sindaco come rappresentante del territorio si è ben sentita”. Il campo lago non è accezione negativa, ma condivisione d’intenti al di sopra di ipotesi spartitorie. Arrivare ad ottobre senza che la giunta precedente e il management del Politeama non abbia previsto in tempo utile stanziamenti è cosa grave. Stesso lassismo e inconcludenza nella gestione pregressa delle partecipate, mentre nella Catanzaroservizi ci sono stati in condizioni di crisi ben 40 avanzamenti di stato di servizio. Ora c’è una amministrazione che inaugura prassi di legalità e di trasparenza. Il centrodestra continua a perdere nella città di Catanzaro in controtendenza rispetto al dato nazionale. Una cosa sulla quale questa opposizione dovrebbe riflettere.
Gianni Parisi (Rinascita). Ritorna ai temi all’ordine del giorno. Solidarietà ad Antonello Talerico. Congratulazioni alla segretaria Vincenzina Sica per la conferma nel ruolo. Complimenti alla vice Giusy Iemma per l’impegno profuso e alla deputata Wanda Fero. Il consolidato va approvato entro il 30 settembre, non averlo fatto espone l’Amministrazione a conseguenze gravi. Non includere nel consolidato tutte le partecipate è scelta difficile che va fatta sulla base di accertamenti ben precisi. Nel suo complesso il documento non lo dice e ritiene il documento non approvabile.

Valerio Donato (Rinascita). Esprime disappunto sulla non espressione di rappresentanza politica della città, al di là della elezione di Wanda Ferro, e si rammarica per la mancata elezione di Giusy Iemma che tanto si è impegnata nella campagna. Si rifiuti da parte del territorio un meccanismo connotato dalla mancanza di democraticità nella scelta delle candidature. La politica deve offrire soluzione ai problemi delle persone. Le parole servono a poco rispetto alla sofferenza delle persone che non trova risposta nei partiti. Il Consiglio comunale dovrebbe lavorare nel rispetto dei ruoli per il bene concreto dei cittadini.  Donato rifiuta casacche politiche perché hanno condizionato fortemente lo sviluppo della città, basta guardare al Piano regolatore. Politeama. Sa che Fiorita si sta impegnando per il reperimento dei fondi, e suggerisce si distinguere i bilanci 2022 da quelli 2023. È necessario che il Comune si attivi con la regione per assicurare un finanziamento annuale del teatro. Il management della Fondazione si dia una mossa, e proponga progetti entrando nella programmazione del TUS, entrando nelle scuole e incrementando il movimento dal basso. “Non è concepibile che non possa parlare del Politeama chi non ha sottoscritto l’abbonamento”, e scatta l’applauso della maggioranza. Grave quanto dice Capellupo sulla politica del personale alla Catanzaro Servizi. Se è vero deve aprirsi una Commissione d’inchiesta. Si smetta la contrapposizione tra tifosi, ma si lavori sui progetti. C’è una sola opposizione che deve dire criticamente ciò che pensa mentre la maggioranza deve fare le proposte. Si torni alla politica delle cose e ciascuno dia il contributo al bene della città. Applausi dalle due sponde dell’Aula.
Nunzio Belcaro (Cambiavento).

Vicinanza ad Antonello Talerico per le minacce subite. “Mi piacerebbe parlare di teatro, di cosa si intende, come la città debba lavorarci sopra”. Non è questione solo di finanziamenti, ma di politica culturale che deve essere in capo a un management nel corso degli anni. Sul Cinema Orso era evidente il ritardo della precedente amministrazione. L’allora opposizione ha individuato la strada per vincolare il Cinema. Strada non percorsa dall’attuale opposizione che ha dato l’idea nella conferenza stampa on the road di una scena del teatro dell’assurdo. Richiama la vicenda iraniana di Alessia Piperno e invoca la vicinanza ideale del Consiglio.

Antonello Talerico (Io Scelgo Catanzaro). Ringrazia per la solidarietà ricevuta. “Ereditiamo una situazione particolare ma non per questo la maggioranza deve tirarsi indietro”. Questione Politeama. Non ci sosteniamo sulla scorta di finanziamenti statali o regionali. Al contrario di tante altre istituzioni culturali anche cittadini. Non si comprende come il management non si sia attivato in questo senso. Dobbiamo iniziare a programmare. Come si confà al Consiglio comunale del capoluogo di regione. Talerico è in questo Consiglio non per finalità di parte o personale. Gli piace l’invito di Donato a lavorare per il bene dei cittadini. Di altro al cittadino non interessa nulla. Il sindaco Fiorita deve dare impronta visibile di svolta. Facendo rispettare le regole, per esempio. Nel settore Patrimonio, che dovrebbe essere percettore netto di introito, ci sono invece perdite che derivano anche dalla mancata riscossione di canoni dovuti. Per non parlare dei debiti fuori bilancio e dei contenziosi in atto. Ma ci sono anche crediti. Non risolve il problema dei crediti la concessionaria Soget. Altro problema i rapporti con Sieco, se inadempiente deve risarcire in proporzione all’inadempienza ne servizio reso. La percezione della città secondo cui l’amministrazione è ferma, deve subire un cambio di prospettiva a partire dalle Politiche sociali. Apprezza il cambiamento di postura del presidente del Consiglio che ha smesso la veste di parte. Questione seria quella dei pontili. Il blocco della Capitaneria di porto ha influito sull’ulteriore ritardo. Il lavoro delle Commissioni è encomiabile, anche per la partecipazione di assessori e dirigenti.

Gregorio Buccolieri (Catanzaro Fiorita). Rincuorato dal procedere del dibattito dopo lo sconcerto percepito nei primi interventi. “C’è la richiesta della cittadinanza di incidere sui problemi reali e su questo dobbiamo concentrare gli sforzi comuni”.

Sui quesiti posti dal consigliere Parisi interviene il dirigente dei Servizi finanziari Antonino Ferraiolo. I chiarimenti richiesti si riferiscono ai calcoli che hanno portato alla dichiarazione di irrilevanza su talune partecipazioni comunali escludendole dalla soglia del consolidamento. Il dirigente li fornisce, il consigliere Donato propone annotazioni integrative sulla delibera.

Il Consiglio approva con 12 voti favorevoli 1 contrario e 14 astenuti. La pratica è approvata ma con un totale di astenuti e contrari che supera i favorevoli.

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