Consiglio comunale Catanzaro: rinviato per approfondimenti regolamento nomina manager

Si torna in Commissione. La bozza affidata ai consiglieri Donato e Talerico. Il dibattito

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Sul secondo punto in discussione nel Consiglio comunale di Catanzaro: “Patto per lo sviluppo della Calabria, realizzazione di una nuova condotta di adduzione e di un nuovo serbatoio e accumulo per il potenziamento del ramo sud dello schema idrico. Approvazione del progetto definitivo in variante allo strumento urbanistico” relaziona l’assessore e vicesindaco Giusy Iemma. Premette considerazioni politiche sulla presunta presa di distanza del Partito democratico dalla maggioranza. L’assenza dei consiglieri dem è dovuta a motivi contingenti, personali e professionali.  Si apre il dibattito.
Marco Polimeni (Catanzaro Azzurra). Fa richiesta ufficiale che le riunioni della Conferenza dei capigruppo vengano verbalizzate in modalità ufficiali, considerate le divergenze nell’interpretazione dei tempi a disposizione dei consiglieri per gli interventi. Ciò in polemica con la ferrea osservanza dei tempi mantenuta dal presidente Bosco. Denuncia che il Palazzetto di Corvo sia stato lasciato in precarie condizioni igieniche dopo il ricovero dei migranti sbarcati al porto di Catanzaro. Antonio

Corsi (Volare Alto). Prende la parola per sostenere che la responsabilità della gestione degli spazi pubblici come il Palazzetto non è della politica bensì della struttura burocratica, dirigenti e funzionari. Spezza una lancia in favore della maggioranza, alla quale non è giusto addebitare responsabilità non sue. Denuncia che la vecchia amministrazione ha passato alla concessionaria della riscossione Soget elenchi parziali con posizioni debitorie compilate con discrezionalità. Cita il ruolo recapitato all’US Catanzaro per la concessione del Ceravolo nel periodo Covid. Sul Politeama non è elegante che il sindaco uscente confermi per altri due anni il management togliendo competenza alla nuova amministrazione, accollandole anche i relativi costi.

Valerio Donato (Rinascita). Non è d’accordo sulla regolamentazione dei tempi portata avanti dal presidente Bosco. Smentisce un pettegolezzo circolante in città circa un suo coinvolgimento nell’amministrazione. Ogni rapporto di credito derivante da concessioni e relativa riscossione venga assistito da una polizza fidejussoria.

Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro). Che fine ha fatto l’accordo di programma con la Regione Calabria per il piano parcheggi? Ritorna sulle fideiussioni non stipulate e sugli elenchi trasmessi a Soget. In proposito chiede spiegazioni alla dirigenza comunale, e si riserva di affrontare questi e altri problemi che urgono nelle Commissioni. Chiede intano una risposta immediata dalla segreteria generale.  

Giovanni Costa (Prima l’Italia). Non sa se ridere o piangere sentendo quanto denunciato dal consigliere Corsi. Anzi si dice schifato nel sentire che ci sono posizioni debitorie di centinaia di migliaia di euro non toccate mentre giungono atti ingiuntivi per tributi comunai a chi non è in condizione di pagare somme infinitamente minori.

Daniela Palaia (Mo’ Fiorita sindaco). Delusa dall’intervento svolto in precedenza dal consigliere Riccio riguardo l’impegno richiesto alla nuova amministrazione sul Politeama. Sulla questione pontili e l’atto di indirizzo approvato per favorire i lavori di manutenzione alla Catanzaro Servizi la nuova amministrazione ha proceduto a una revisione.

Risponde la segretaria generale Vincenzina Sica: l’Ufficio Patrimonio sta lavorando alla riscossione dei crediti e alla stipula delle polizze fideiussorie. Il presidente suggerisce che se ne occupino compiutamente le Commissioni ascoltando gli uffici e i dirigenti. Dall’aula (Sergio Costanzo, Antonio Corsi) arrivano richieste pressanti per conoscere dati relativi e procedure adottate nella stipula degli affitti di proprietà comunali, anche con l’intervento del dirigente dei Servizi finanziari presente in Aula.

Il consigliere Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro) definisce grave che la segretaria generale non sia in grado di rispondere sul merito, mentre il dirigente Ferraiolo afferma non essere di sua competenza.
Valerio Donato (Rinascita) rappresenta la sua perplessità davanti a un apparato amministrativo non in grado di rispondere alle richieste. Di fronte alla penuria di fondi comunali è grave riscontrare una massa enorme di crediti e non può essere addotta a giustificazione il cambio continuo di dirigenza del settore Patrimonio. L’amministrazione ha bisogno di una ristrutturazione immediata della macchina burocratica. Gli atti di indirizzo non vengono adottati per passatempo, sono vincolanti anche se non obbligatori. Gli sfugge perché debba essere devoluta a terzi una possibile fonte di guadagni a una partecipata in difficoltà finanziaria. Occorre un nuovo regolamento per la Catanzaro Servizi che ne faccia il “carro armato” dell’amministrazione. Suggerisce aggiustamenti per alleviare le uscite alla voce Iva.

Luigi Levato (Progetto Catanzaro). Si unisce allo sfogo del consigliere Costa: “Facciamo la guerra ai poveri”. Introduce la necessità di porre fine all’annosa questione della scuola di Santo Ianni.

Marco Polimeni (Catanzaro Azzurra). Lamenta disparità di trattamento subita riguardo i tempi a disposizione rispetto al consigliere Donato, per il quale il presidente Bosco ha avuto manica più larga. Annuncia voto favorevole alla pratica, nello spirito costruttivo che rivendica per l’opposizione, d’accordo con il consigliere Donato.
Eugenio Riccio (Alleanza per Catanzaro). Invita la consigliera Palaia a entrare con responsabilità nel nuovo ruolo di maggioranza. Governare è più complicato che fare opposizione.

Antonello Talerico (Io Scelgo Catanzaro). La situazione delle partecipate è gravemente compromessa. Occorre prendere decisioni al di là della tempistica.
Sulla pratica voti favorevoli 28. Unanimità.

Sul terzo punto “Integrazione all’elenco annuale dei lavori pubblici” relaziona l’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Scalise, che riferisce della possibilità offerta da un bando ministeriale di procedere a lavori sulle scuole di Cava, Siano e Campagnella. Le scuole sono quelle che più di ogni altro si avvicinano alle caratteristiche richieste, secondo le schede anagrafiche già in possesso dell’amministrazione. Sulla questione del muro dell’ospedale Pugliese che insiste su viale Pio X, sollevato dal consigliere Costa, l’assessore chiarisce che pur essendo di competenza esclusiva dell’Azienda ospedaliera, il sindaco e lui stesso si sono recati in Regione per reperire fondi che al moneto non sono disponibili, se non nel prossimo esercizio. Si stanno cercando soluzioni alternative con la Protezione civile, stante la necessità di garantire sicurezza al traffico veicolare e pedonale. 

Si apre il dibattito, al quale intervengono i consiglieri Donato che chiede spiegazione sui criteri adottati nella scelta, Riccio che si rifà a rimodulazioni degli interventi di efficientamento energetico che hanno sottratto fondi alla piscina di Pontepiccolo alla Galleria Mancuso all’Ente Fiera per favorire le scuole, Capellupo che ricorda a Riccio che la scelta di favorire le scuole risponde a criteri oltre che sociali anche economici servendo a mettere in circolo energia di produzione propria, Polimeni che oppone una questione di metodo di condivisione delle scelte sul quale l’amministrazione si è impegnata, Talerico che richiama alla realtà del caro bollette che probabilmente  costringerà all’accensione alternata delle luci stradali, Lobello che puntualizza l’impegno della passata amministrazione sull’utilizzo della Catanzaro Servizi per la manutenzione dei pontili. Nella dichiarazione di voto successiva Sergio Costanzo invita la maggioranza a ritornare sui propri passi sul mancato affidamento dei pontili alla Catanzaro Servizi, cosa che ritiene giusta, risparmiosa e produttiva. Senza contare la passata censura del Mef sull’impiego del personale della partecipata. Marco Polimeni avvisa che se dovesse continuare le disparita di tempo a suo danno si vedrà costretto a rivolgersi al prefetto. Eugenio Riccio paventa la chiusura della Catanzaro Servizi se le si continuano a togliere opportunità di impiego,
Il Consiglio approva con 16 voti favorevoli.

Generico ottobre 2022

Sul quarto punto “Indirizzi nella nomina e revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni” interviene il sindaco Nicola Fiorita. “Il tentativo – dice – esperito dall’opposizione di mettere contro sindaco e vicesindaco è fallito. Questo Consiglio ha possibilità di essere importante e di incidere positivamente. La capacità di questa amministrazione sarà valutata sulla capacità di incidere sulla programmazione, bilancio e personale come dice giustamente il consigliere Donato. Ci arriveremo. Sul personale, quando mi sono insediato, ho trovato soltanto cinque dirigenti. Senza indugi ho chiamato un dirigente su una graduatoria già esistente, così come ho subito indetto un concorso per altri tre dirigenti. Le grandi scelte saranno condivise con l’opposizione. Sui pontili ho idee diverse da Costanzo. Ma ciò non toglie che non si possa valutare quale sia la scelta migliore. Abbiamo appreso del rapporto di parentela di un componente della Carmar con un nostro dirigente. Abbiamo voluto approfondire. La determinazione è stata quella di coinvolgere un soggetto terzo, chiedendo un parere all’Anac (Autorità anticorruzione). Questo comporterà un ritardo e me ne dispiace. Questo nel contempo ci concede del tempo che può essere utilizzato per una valutazione complessiva. A questo mi collego parlando della strategia della CZ Servizi. Compreso il prossimo management, come si apprestiamo a compiere con questo indirizzo in discussione. Obbligo di presentare entro 60 giorni delle linee programmatiche entro sessanta giorni dalla nomina dei manager.  Gli indirizzi sono in realtà un obbligo imposto dalle leggi e dallo statuto comunale. La novità è che in vent’anni non erano stati adottati. È un impegno per il futuro, una funzione di pubblicità di trasparenza e di condivisone di indirizzo strategico con i manager delle partecipate. Rapporto fiduciario stretto tra chi nomina e chi è nominato. Il rapporto viene meno con la successione di amministrazione. Chi subentra ha diritto di scegliere e di imporre indirizzi. Salvi i criteri di competenza e di esperienza specifica. Principio di pari opportunità. Le scelte che andremo a compiere non sono per pagare cambiali di campagna elettorale ma in favore della collettività. Invito – rivolgendosi al consigliere Polimeni, ndr – chi usa questa figura di non attribuirmi i suoi stessi pensieri”.

Valerio Donato (Rinascita). Manca nel regolamento la partecipazione pubblica, così come ci sono numerosissime incongruenze tecniche. Donato ne ha conteggiate ben 35, ma si limita a riportare le più rilevanti. Onorabilità e autonomia criteri da aggiungere alla competenza e all’esperienza. Chiede venti giorni di tempo per sistemare dal punto di vista formale e sostanziale il regolamento e ritornare con la pratica in altra seduta di Consiglio.
La seduta su richiesta del consigliere Capellupo viene sospesa per consultazioni sulla proposta del consigliere Donato.  

Antonello Talerico (Io Scelgo Catanzaro). Le osservazioni del consigliere Donato sono apprezzabili e condivisibili in diversi punti. Ritiene pertanto auspicabile procedere all’approfondimento richiesto sulla bozza già approntata, anche per raggiungere la condivisione necessaria. 

Marco Polimeni (Catanzaro Azzurra). “In conferenza dei Capigruppo avevo già individuato qualche incongruenza, ma certo non potevo pensare che fossero tante quante ne ha citato il professore Donato”. Invita a maggiore prudenza nella presentazione in Consiglio di pratiche di tale importanza se non adeguatamente preparate.

All’unanimità la pratica viene ritirata per maggiori approfondimenti. Su proposta del sindaco Fiorita viene affidato ai consiglieri Donato e Talerico il compito di limare il regolamento e successivamente trasferirlo nella Terza Commissione Affari generali.

Interviene Valerio Donato (Rinascita). Riferisce di casi in cui il Comune è stato condannato per lite temeraria su un debito fuori bilancio. In un altro caso, il Comune si accorge del passato in giudicato solo in Appello. Talvolta si arriva a perdere 2000 euro per una richiesta di 200. In altro si nega a Legambiente l’acceso agli atti e viene condannato sborsando 2000 euro. In contrasto a questa constatazione, per difendere la dignità del consesso, non si sente di avallare condotte così gravemente colpose, e preannuncia voto negativo. “Paghiamo somme notevoli per danni personali o materiali per buche. Incarichiamo qualcuno che segnali buche e situazioni di pericolo spicciolo”.  

Daniela Palaia (Mo’ Fiorita sindaco). Abbiamo già rilevato che su alcuni debiti fuori bilancio ci sono soccombenze che potevano essere evitate con maggiore attenzione per esempio da parte di Soget nella notifica degli atti.  Ma le sentenze passate in giudicato vanno onorate. Voto favorevole. 

Antonello Talerico (Io Scelgo Catanzaro). Responsabilmente sui 4 milioni di euro per sentenze passate in giudicato qualcosa il Comune deve fare.  Dovremmo prevedere che se i contenziosi sono nella maggior parte per sinistri stradali, si crei su una mediazione per i sinistri provocati pacificamente da una mancanza della public amministrazione.

Nicola Fiorita sindaco. Ringrazia il consigliere Donato per il voto negativo che rompe un tabù.  Si dispiace dell’assenza di molti consiglieri soprattutto dell’opposizione, avrebbero fatto tesoro delle parole di Valerio Donato.  C’è in calendario un’udienza presso la Commissione tributaria con l’Agenzia delle Entrate che se ci vedrà soccombenti metterà in crisi le casse comunali. Non pensiamo nella nostra azione a un beneficio immediato, come con facile ironia ha rimproverato il consigliere Riccio.  

Si procede infine all’approvazione dei debiti fuori bilancio. Voti favorevoli 12 astenuti 1 contrario 1. Dopo sei ore abbondanti di lavori alle 15,38 la seduta di Consiglio è tolta.

Il video integrale della seduta

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