Le rubriche di Catanzaro Informa - Promozione della salute

Lo zucchero è pieno di vita? non si direbbe ……

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    “Lo zucchero è pieno di vita!” Così recitava una campagna  pubblicitaria  di qualche anno fa volta a rilanciare i consumi di zucchero di fronte all’incipiente diffusione dei dolcificanti.

    Eppure stando ad una tesi sostenuta sull’ autorevole rivista “Nature” da un gruppo di ricercatori americani che fanno capo alla UCLA University, ovvero l’università di Los Angeles e della California, le cose non stanno affatto così. Infatti questi scienziati sostengono che lo zucchero è da considerarsi tossico al pari di alcol e tabacco.

    Quali sono le affinità  con alcol e fumo secondo quanto sostenuto da questi scienziati?

    Intanto i danni alla salute. Lo zucchero sta alimentando la diffusione dell’ obesità in tutto il pianeta e il suo consumo (triplicato negli ultimi cinquant’anni di benessere e sviluppo) favorisce la comparsa di patologie come diabete, malattie cardiovascolari e tumori, responsabili di 35 milioni di morti all’anno nel mondo. Consumato in quantità elevata lo zucchero modifica il nostro metabolismo, aumenta la pressione arteriosa, modifica, alterandoli,  gli equilibri ormonali e provoca danni epatici. L’alcol (che, del resto, deriva dagli zuccheri) provoca effetti simili.

    Anche lo zucchero al pari dell’alcol crea dipendenza; infatti esso ha la potenzialità di diventare una sostanza da abuso,  in quanto presente dappertutto nella dieta dei Paesi occidentali.

     

    Altra analogia con l’alcol; è un alimento che apporta all’organismo le cosiddette calorie vuote, (cioè, calorie in abbondanza senza l’apporto di elementi utili dal punto di vista nutrizionale) responsabili dell’aumento di peso.

    Si deve quindi fare a meno dello zucchero? Ovviamente no, come per l’alcol il problema non è rappresentato dal consumo moderato ma dagli eccessi che lo rendono tossico per l’organismo.

    Pertanto  parlare di pericolosità dello zucchero potrebbe sembrare assurdo o terroristico: non è nostra intenzione spaventare nessuno, se non mettere in guardia dagli abusi delle diete ipercaloriche.

    Peraltro non è facile modificare  le convinzioni individuali sul tema e, quindi, i  comportamenti individuali. Tuttavia, secondo i ricercatori di questa università è compito della scienza divulgare le scoperte che si fanno sulla pericolosità dello zucchero per cambiare le conoscenze sul tema e, quindi, utilizzare le nuove consapevolezze acquisite per puntare alla modifica dei comportamenti. In quest’ultimo caso, sostengono gli stessi, le campagne educative non possono bastare ma si rende necessario una strategia di sistema come già si è fatto per alcol e tabacco: tasse sulla vendita oppure controllare l’accesso ai cibi con elevato contenuto di zucchero.  Non dimentichiamo infatti che sono i bambini i soggetti più esposti al sovra-consumo di zucchero per via del bombardamento quotidiano di snack ed altri prodotti dolci (con i distributori automatici sempre in agguato).

    Si dovrebbe, ad esempio,  agire come si sta facendo in alcune parti del mondo contro i cosiddetti junk-food (cibi spazzatura).  Alcuni paesi hanno già imposto una tassa sui cibi-spazzatura: la Danimarca lo ha fatto per i grassi saturi, la Francia per le bibite. L’obiettivo dovrebbe essere di disincentivare il sovra-consumo rendendo meno conveniente l’acquisto di cibi ad alto contenuto di zuccheri.

    Ovviamente un eventuale intervento legislativo del genere non avrebbe senso se concepito in maniera isolata da altri interventi quali la promozione dell’attività fisica, l’offerta di stili alimentari alternativi, la disponibilità di centri nutrizionali che possano guidare correttamente le scelte di consumo.

    OBESITA’

    Lo zucchero? tossico e dannoso
    come l’alcol e il fumo

    Secondo gli scienziati fa danni alla salute e rende dipendenti:
    «La vendita va regolata per legge»

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