Cartacea o elettronica? Boom di vendite per agende e taccuini

La carta che si affianca alla tecnologia ritagliandosi forse un ruolo persino inatteso nella società moderna

Chi di noi non ha mai usato l’agenda elettronica del cellulare per pianificare gli appuntamenti lavorativi, magari cercando di trovare anche uno spazietto per l’incontro con quell’amico rimandato fin troppe volte? Negli ultimi anni, la tecnologia ci ha certamente aiutato in molte cose – non da ultimo dandoci la possibilità di continuare a studiare o lavorare da casa con una “semplice” connessione a internet, cosa decisamente importante in questo momento di pandemia – anche se non sempre ha preso il sopravvento sulla… vita precedente. Un esempio è dato proprio dall’utilizzo delle agende elettroniche che, secondo alcuni rapporti statistici, sono ancora meno utilizzate dei corrispettivi cartacei.

Non è certo un caso infatti che, nonostante il progresso tecnologico, negli ultimi anni sia cresciuta la diffusione di stampa agende personalizzate di alta qualità come quelle commercializzate dall’italiana Moleskine, azienda in rapida espansione con un sempre maggior numero di negozi fisici dedicati. Un fenomeno certo difficile da pronosticare ma che viene confermato dai dati di vendita: anche se stiamo costantemente con uno smartphone nelle nostre mani, la maggioranza di noi preferisce prendere appunti con carta e penna.

E, per farlo, la scelta ricade spesso proprio su taccuini e agende, che ovviamente fanno la voce grossa nell’ultimo quadrimestre dell’anno quando i consumatori iniziano a pensare all’anno successivo. La prova è nei dati Amazon sulle vendite dello scorso Black Friday, con le agendine che hanno spopolato sul sito del gigante dell’e-commerce e sono andate molto forte anche nel periodo natalizio. Insomma, è la carta che si affianca alla tecnologia, ritagliandosi forse un ruolo persino inatteso nella società moderna. Sostituire lo smartphone non sarà probabilmente più possibile, ma il trend è chiaro: non si vive di soli megabyte…