A seguire la lettera pubblica scritta dall'avvocato del foro di Catanzaro Maurizio Giacobbe
Caro Angelo, noi non ci conosciamo, (e sinceramente mi dispiace non conoscerti). Ti dico che vorrei avere solo un briciolo della forza e della fede che hai dimostrato di avere tu colpito da una tragedia immane. Una tragedia che lasciato sgomenti tutti NOI (si mi sento di poter parlare a nome della intera comunità di Catanzaro) tutti noi comuni mortali della nostra martoriata Regione. Non è tempo adesso di pensare ad eventuali responsabilità per ciò che è accaduto.
Condivido le tue parole di dover dare una medaglia a chi ha recuperato il corpicino di Nicolò, ma credimi Angelo una medaglia dovrebbero darla a TE per la tua forza e per ciò che hai insegnato a noi in questa settimana tragica. Ribadisco, non ti conosco, ma vorrei assolutamente avere la forza che hai tu. Sono certo che tutta Catanzaro, Curinga, Lamezia e l'intera Calabria sono stretti attorno a te per cercare di darti calore, tanto calore quello che ti serve per convivere con una mancanza che ti seguirà in ogni momento della tua vita ma sento di dirti - da credente - che loro saranno sempre con te e tu sarai sempre un modello da seguire che noi che ci lamentiamo sempre ( io primo fra tutti) per insignificanti problemi come un amore perduto una causa persa o persino per stupide vicende come un appuntamento mancato un ritardo al lavoro.
Tu in questo momento sei un modello da seguire. Tu in questo momento sei un conduttore di forza e di energia per tutti noi.
Ti sono (e ti siamo) vicini con tutto il cuore con tutto l'amore che possediamo. Vorrei donarti tutti il mio affetto il mio amore la mia solidarietà ma mi rendo conto che è inutile e mi rendo conto soprattutto che sei tu a regalare a me tutto l'amore che possiedi e che ancora potrai dare a questo mondo.
in questo momento di immane dolore per te (che io non posso assolutamente comprendere ma soltanto immaginare) voglio solo ribadirti che una medaglia la meriti soprattutto tu GRANDE UOMO.
Un abbraccio ai tuoi angeli. Maurizio Giacobbe