Arcipelago Gutenberg, e oltre …

Qualche giorno prima che la sentenza del TAR desse il via al nuovo commissariamento del Comune di Catanzaro, si era svolta, presso le sale del San Giovanni, l’assemblea costitutiva dell’associazione, presieduta da Armando Vitale, che dovrebbe far compiere al progetto Gutenberg un ulteriore decisivo salto di qualità. Una fiera del libro che giustamente ambisce, dopo dieci anni di successi e di feconda attività didattica e culturale, a segnalarsi come una delle più importanti manifestazioni nazionali di questo settore, trasformandosi via via, da appuntamento riservato alle scuole e ai docenti, ad evento che coinvolge l’intera città, occupando le piazze e i tanti luoghi destinati alla cultura e all’arte.

È stata una serata decisamente significativa, credo, per il presente e per il futuro della nostra città. In quel contesto, infatti, le più diverse personalità del mondo della cultura, della politica, della scuola, si sono ritrovate insieme, unite e convergenti verso un unico obiettivo condiviso: dare rinnovato slancio a quella che è la vocazione culturale della nostra città. Un “arcipelago”, come lo ha felicemente definito l’arch. Maurizio Rubino, che è chiamato ad agire in sinergia, in questa e in altre occasioni, perché solo attraverso questo tipo di sinergie e di condivisioni si potrà costruire un futuro migliore per una città fin troppo lacerata dalle contrapposizioni politiche e dagli interessi economici.

Quel che è accaduto qualche giorno dopo ha quanto mai confermato questi miei pensieri, facendo di quella serata un appuntamento decisamente simbolico. Un esempio di come si possa, guardando alla cultura come bene comune e all’interesse pubblico per uno sviluppo culturale che è insieme l’unica via possibile per una rinascita economica della città, andare oltre le bassezze, le recriminazioni, le dinamiche puramente clientelari con cui la malapolitica ha da sempre minato le sorti della città.

Massimo Iiritano