Le rubriche di Catanzaro Informa - La salute con le erbe

Trascorse le feste, depurare l’organismo è quasi un imperativo!

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    E’ importante prendersi cura di noi stessi, in particolare é importante “ripulire” il nostro organismo, specialmente dopo gli eccessi alimentari che hanno sicuramente caratterizzato un periodo di festività o comunque di lunghi festeggiamenti. Dobbiamo allontanare da noi persino il ricordo di panettoni farciti, zamponi e cotechini, pranzi fastosi e cene luculliane, fiumi di spumante, limoncelli e ammazzacaffè !

    Il nostro fegato non ce la fa più  e tutti gli sforzi per mantenere una linea perfetta sembrano vanificati.
    Non è così! La parola d’ordine è depurazione!!!

    In passato sarebbero stati consigliati digiuni, salassi e purghe per eliminare dal nostro organismo le tossine accumulate; fortunatamente oggi ci avvaliamo di piante ad azione depurativa e drenante che ci possono aiutare a recuperare velocemente il nostro normale stato di benessere.
    Le tossine da eliminare sono essenzialmente di due tipi:
    Endogene ( cioè prodotte dai vari organi come cataboliti da eliminare)

    Esogene ( cioè provenienti dall’esterno come coloranti, eccipienti, conservanti alimentari, inquinamento atmosferico, ecc. )

    La depurazione è un processo che coinvolge vari organi, che sono detti emuntori e sono fegato, reni, intestino, pelle, polmoni; essi sono deputati alla eliminazione di tutti i tipi di tossine presenti nel nostro organismo. Le tossine che si accumulano nel nostro organismo, se non eliminate, possono determinare  malattie, che altro non sono se non l’espressione della lotta del nostro organismo per compensare i danni provocati dalla presenza delle tossine stesse.
    La depurazione è un processo che avviene in due fasi:

    1) attivazione degli organi emuntori che trasformano le tossine nella forma più adatta alla loro espulsione
    2) eliminazione delle tossine dall’interno verso l’esterno del nostro corpo attraverso la diuresi e il sistema linfatico.

    La priorità assoluta è quindi tenere sempre in perfetta attività gli organi emuntori attraverso l’utilizzo di piante specifiche in grado di aiutare l’organismo a eliminare le tossine, favorendo naturalmente il compito di fegato, reni, intestino e pelle. Vediamole in dettaglio:
     

    il CARCIOFO

    Usato da sempre nella medicina popolare come epatoprotettore, digestivo e diuretico. Oggi studi scientifici hanno confermato l’effetto positivo della pianta nei confronti del fegato oltre ad evidenziare importanti proprietà ipocolesterolemizzanti, drenanti, antidiabetiche.
    Viene ampiamente apprezzato in ambito culinario dove si utilizza il ricettacolo del fiore mentre la parte medicinale è la grande foglia dentata che guarnisce lo stelo ( foglie caulinari ).

    il CARDO MARIANO

    E’ una pianta erbacea biennale con grandi foglie bordate di spine e fiori color porpora. Si utilizzano i semi attivi nello stimolare l’afflusso di bile nell’intestino ( colagoghi ) e diuretici. Viene utilizzato per le sue proprietà di epatoprotettore, tonico vascolare e emostatico, confermate da studi scientifici recenti.
    il TARASSACO

    E’ una pianta erbacea perenne estremamente diffusa. Conosciuto nella tradizione popolare come “piscialetto”, nome che ne evidenzia immediatamente l’attività diuretica. Utilizzato nella medicina cinese e ayurvedica. Nel Medioevo, secondo la dottrina dei segni, avendo il fiore di colore giallo come la bile gialla era considerato rimedio del fegato. Evidenze scientifiche hanno confermato questa teoria ed infatti il tarassaco viene utilizzato per combattere difficoltà digestive, epatosteatosi, ipercolesterolemia, ritenzione idrica, cellulite.

    l’ASPARAGO
    Noto fin dall’antichità, Galeno lo consigliava per la sua attività diuretica. L’odore caratteristico dell’urina è dovuto al metilmercaptano. Oggi la ricerca scientifica ne ha evidenziato l’attività diuretica e viene utilizzato contro iperuricemia, gotta, tendenza alla calcolosi renale, cistite, ritenzione idrica.

    l’ ALOE

    Chiamato anche “giglio del deserto” ha molteplici applicazioni sia per uso esterno che per uso interno. Si estrae dalle foglie decorticate e private delle spine e dalla polpa si estrae un succo che ha proprietà depurative e immunostimolanti, confermate scientificamente.

    Per uso esterno presenta proprietà idratanti, emollienti, cicatrizzanti e protettive.


    A queste piante finora elencate se ne possono associare altre con attività diuretica che agiscono prevalentemente nella seconda fase della depurazione. Sono piante che aiutano ad eliminare il ristagno di acqua soprattutto a livello degli arti inferiori, senza eliminare il sodio e quindi senza dare problemi di ipotensione. Possedendo spesso anche proprietà detossificanti e antinfiammatorie sono da considerarsi di grande aiuto nel trattamento di cellulite e ritenzione idrica.

    la GRAMIGNA

    Utilizzata fin dai tempi antichi per favorire la diuresi e nelle infezioni delle vie urinarie, oggi la ricerca ha mostrato la presenza di proprietà diuretiche ed antibiotiche.

    il FINOCCHIO

    Si utilizzano i semi che, se preparati in infuso, danno alla bevanda un gusto piacevole e particolare.
    Vengono utilizzati da sempre nella medicina popolare per le proprietà digestive, diuretiche e contro il meteorismo intestinale. Sembra che aumentino la montata lattea e riducano le coliche gassose del lattante.
    la PILOSELLA

    Nel XII secolo già santa Ildegarda la utilizzava per le proprietà antisettiche e diuretiche. Oggi studi scientifici ne confermano l’uso come diuretico, antisettico, astringente e spasmolitico.

    la BETULLA

    Il Mattioli affermava che la betulla si poteva utilizzare per eliminare calcoli renali e alla vescica e che toglieva le macchie dal viso e rendeva la pelle più bella. Oggi la ricerca ha dimostrato che può essere utilizzata come drenante generale, nella cellulite, nella ritenzione idrica, nella gotta e nella litiasi urinaria.


    L’ aromaterapia consiglia di impiegare oli essenziali di Lavanda, Ginepro e  Salvia  per potenziare l’attività diuretica di queste piante. L’uso deve essere molto scrupoloso: 1-2 gocce di olio essenziale diluiti in olio di mandorle dolci 2 volte al dì. Per migliorare l’attività del fegato si può utilizzare l’olio essenziale di Rosmarino.


    Quando un organismo è ben funzionante e gli organi emuntori lavorano efficacemente l’effetto è visibile anche ad occhi nudo poiché la pelle appare più luminosa ed elastica. Questo si ottiene utilizzando le piante di cui abbiamo parlato prima, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno e alimentandosi in maniera corretta.

     

    Nel caso in cui vi sia presenza di acne o eczemi si può far ricorso ad un’altra pianta molto importante ed efficace: la BARDANA. Già conosciuta nell’antichità oggi i moderni fitoterapeuti la impiegano come drenante epatico e cutaneo, soprattutto per l’attività seboregolatrice.

     

    Per migliorare gli scambi gassosi e quindi la permeabilità dell’epidermide non dimentichiamo mai, almeno una volta a settimana di fare uno scrub a viso e corpo. Si eliminano cosi le cellule morte, si dà lucentezza e morbidezza all’epidermide e si permette un migliore assorbimento delle creme applicate successivamente.

    Se si segue un regime dietetico equilibrato, si beve molta acqua, si opera in modo che il nostro sitema di drenaggio sia sempre efficiente e si fa attività fisica sicuramente anche il nostro rapporto con la bilancia risulterà estremamente positivo. I liquidi in eccesso o un intestino non in perfetta funzionalità possono appesantirci e renderci meno efficienti.


    Soprattutto sarebbe consigliabile utilizzare le piante di cui abbiamo parlato in precedenza a coloro che soffrono di :
    ritenzione idrica da ciclo mestruale, ritenzione idrica da uso di contraccettivi orali, ritenzione idrica da menopausa, gambe gonfie e pesanti, pancia gonfia,cellulite, eccesso di peso ponderale.

     

    Per quanto riguarda l’attività dell’intestino meglio non affidarsi a lassativi, se non in stretti casi di necessità, ma regolarizzare con ALOE e PROBIOTICI. Quest’ultimi sono fermenti lattici che mantengono la loro attività inalterata nell’intestino, senza essere degradati nello stomaco dai succhi gastrici, e ripristinano la funzionalità della flora batterica.
    Si possono utilizzare per lunghi periodi con un conseguente miglioramento del drenaggio intestinale.

     

    Dottoressa Annapaola GIGLIO
    0961.62782
    annapaola.giglio@gmail.com

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