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L’arte della kinesiologia con Alba Sabatini a Catanzaro

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    Le proprie radici prima o poi emettono un forte richiamo e nel tornare, per poco o tanto non importa, i talenti e le menti partorite in questa città determinano uno scambio di energia costruttiva.

    E’ quello che accade ora con Alba Sabatini, catanzarese vissuta tra il quartiere Corvo ed il  centro storico che, partendo dalla sua città, si è nutrita via via, lungo il suo sentiero, di tante esperienze di vita e competenze professionali da essere diventata un riferimento nazionale nel campo della Kinesiologia. Dopo gli studi al liceo scientifico  del capoluogo ha seguito ciò che Paulo Coelho nel suo “L’alchimista” definisce “leggenda personale”  ed ha intrapreso un lungo viaggio di approfondimento e studio a Barcellona e nel Veneto, alla Scuola di Neuro-training di Bassano Del Grappa, per un totale di nove anni.

    Ha scoperto così che la sua missione di vita è aiutare gli altri aiutandoli a ristabilire un equilibrio emotivo, fisico e mentale con l’applicazione del metodo kinesiologico che si serve del “test muscolare kinesiologico” che non solo determina la maggiore o minore forza di uno specifico muscolo o gruppo muscolare ( in questo modo utilizzato in origine per testare il benessere degli atleti) ma anche di determinare la risposta selettiva del sistema nervoso a fronte di stimoli specifici creando un dialogo con il corpo della persona, individuando aree di stress e blocchi ed intervenendo con le tecniche più appropriate per la persona in quel determinato suo contesto.

    <Abbiamo tutti dentro di noi le risorse per stare meglio  – afferma la kinesiologa Sabatini attiva nel capoluogo e rintracciabile già cliccando il suo nome  – ma a volte non ci è chiara la strada da percorrere per giungere alla profonda e piena utilizzazione di esse. Nelle tecniche che ho appreso e che applico a chi si pone nella condizione di voler ristabilire la centratura con se stesso in connessione con tutto ciò che ci circonda, sono compresi anche esercizi di tradizione millenaria che attingono all’esperienza ed al sapere orientale oltre che a nuove discipline sviluppatesi in Occidente che trovano rispondenza nel risultato benefico ricadente sul soggetto interessato>.

     I percorsi possono essere individuali, di gruppo o di auto trattamento e si possono fare a tutte le età, tutti finalizzati ad individuare il malessere che, seppure in apparenza possa appartenere solo ad una sfera per esempio fisica, in realtà potrebbe derivare da un blocco del flusso di energia emotiva come è capitato proprio alla kinesiologa catanzarese che da sedici anni soffriva di mal di schiena risolto dopo le prime sedute con un’altra esperta.

    Il beneficio è insomma a 360 gradi perché un essere umano è  non solo corpo ma anche energia fatto oggi dimostrabile ancora di più rispetto all’epoca in cui  Max Planck (era il 1900) pubblicò la sua teoria secondo cui il mondo è costituito da piccole esplosioni di energia chiamate “quanti”. Era l’inizio della fisica quantistica di cui ora esiste una vasta letteratura ed anche esperimenti. Il passo da fare è perciò mettersi in gioco e fare proprie le nuove conoscenze volte al benessere della persona nella sua interezza di corpo, mente ed anima.

     

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